Arriva in Consiglio dei Ministri l’allarme sociale Fentanyl: siano potenziati i servizi di drug checking
Approda in Consiglio dei Ministri la discussione sul nuovo allarme sociale Fentanyl.
Si diffonde anche in Italia il consumo di fentanili, potentissimi oppioidi sintetici impiegati nella terapia del dolore e in anestesia. Con una potenza superiore di 50 o addirittura 100 volte rispetto alla morfina, queste molecole offrono un rapido sollievo dal dolore, ma portano con sé un rischio significativo di overdose e dipendenza.
La crescente disponibilità di queste sostanze nel mercato illegale sta generando una crisi sanitaria diffusa, con oltre 100.000 decessi l’anno negli Stati Uniti. Anche in Europa, l’Osservatorio Europeo delle Droga e delle Tossicodipendenze (EMCDDA) ha segnalato, già nel 2021, un incremento dei morti associata al consumo di fentanyl.
Causa della crescita del mercato illegale è anche la lotta alla produzione di oppio in Afghanistan, che ha spinto i trafficanti a cercare alternative più economiche e facili da reperire. Si aggiungono i furti dai canali leciti di distribuzione per l’uso medico, e non mancano segnalazioni di laboratori illegali in Europa che sintetizzano tali molecole.
Gli effetti clinici e neurocognitivi del fentanyl sono estremamente pericolosi. Tra gli effetti collaterali più comuni figurano nausea, capogiri, vomito, affaticamento, mal di testa, costipazione, edema periferico, ma si può arrivare a effetti gravissimi come ipotermia, depressione respiratoria, coma e morte. Oltre al rischio di overdose, l’uso prolungato può portare a gravi danni alla salute mentale e fisica, inclusa l’insorgenza di una rapida dipendenza e altri disturbi neurologici. È per questo detta la ‘droga degli zombie’.
Meritocrazia Italia auspica che i servizi sanitari, in particolare gli ospedali e i servizi delle emergenze, siano pienamente sensibilizzati sui rischi legati all’uso di fentanyl e si rendano in grado di identificare casi sospetti di intossicazione per fornire un’adeguata assistenza e trattamenti tempestivi ai soggetti che ne fanno uso, ad esempio attraverso somministrazione di antidoti come il naloxone. Necessari anche il miglioramento e il potenziamento delle tecniche di screening tossicologico e una maggiore attenzione nella gestione dei casi sospetti, atteso che il fentanyl può difficilmente essere rilevato con gli esami tossicologici ordinari.
Questa emergenza richiede un’azione urgente da parte delle autorità sanitarie. La collaborazione tra professionisti sanitari, forze dell’ordine e autorità regolatorie è essenziale per contrastare il fenomeno, a protezione della vita e del benessere dei cittadini.
Per questo Meritocrazia sottolinea la necessità di un controllo più rigoroso della distribuzione di queste sostanze, nonché sulla diffusione e vendita dei precursori chimici utilizzati per la produzione di tali molecole, insieme a interventi di sensibilizzazione rivolti ai servizi sanitari, alle farmacie o ai depositi farmaceutici, atti a porre l’attenzione sull’appropriatezza prescrittiva, e un monitoraggio nella gestione dei farmaci a base di fentanyl.
Siano inoltre potenziati gli strumenti ordinari di ‘drug checking’ negli ospedali, nei servizi per le emergenze e nei servizi per le tossicodipendenze per fare emergere tempestivamente eventuali casi sospetti di abuso.
Stop war.