BISOGNA RIPRISTINARE L’ESTENSIONE DELLA VALIDITA’ DEI D.U.R.C. IN SCADENZA – COMUNICATO 26.06.20

BISOGNA RIPRISTINARE L’ESTENSIONE DELLA VALIDITA’ DEI D.U.R.C. IN SCADENZA – COMUNICATO 26.06.20

Sembra non esserci un lieto fine per la tormentata vicenda della proroga del D.U.R.C., ossia il Documento Unico di Regolarità Contributiva, che certifica la regolarità contributiva dell’impresa nei confronti di INPS, INAIL e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia, di Casse edili.

In un primo momento, invero, il Governo aveva previsto, con l’articolo 103, comma 2, primo periodo, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Decreto Cura Italia) che i DURC in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 conservassero la loro validità fino al 15 giugno, ma in sede di conversione in Parlamento del provvedimento, con la legge n. 27/2020, era stata stabilita una proroga fino al 29 ottobre dei DURC in scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020.

Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto Decreto Rilancio, all’articolo 81, comma 1, è però nuovamente intervenuto sul testo dell’articolo 103, comma 2, primo periodo, del decreto Cura Italia, modificato dalla legge di conversione n. 27/2020, aggiungendo alla fine del medesimo periodo le parole: “ad eccezione dei documenti unici di regolarità contributiva in scadenza tra il 31 gennaio 2020 ed il 15 aprile 2020, che conservano validità sino al 15 giugno 2020”, così chiarendo che i DURC restano esclusi dagli atti per i quali è stato disposto l’ampliamento del periodo di scadenza e di quello riferito alla conservazione della validità.

Pertanto, a far data dal 16 giugno 2020, alle nuove richieste di verifica, analogamente a quelle pervenute a far data dal 16 aprile 2020, si applica la validità limitata pari a 120 giorni ed i criteri ordinari criteri previsti dal DM 30 gennaio 2015 e DM 23 febbraio 2016, avendo peraltro l’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali stabilito che l’articolo 81 del D.L. n. 34/2020 (decreto Rilancio), può essere considerato alla stregua di norma di interpretazione autentica, come tale idonea a privare ab origine di effetti la previsione normativa dei precedenti decreti.

Senonché proprio in un momento come questo che stiamo vivendo, in cui, con estrema difficoltà, ogni attività produttiva del Paese sta cercando faticosamente di ripartire e non soccombere alle pesantissime conseguenze ingenerate dall’emergenza pandemica tutt’ora in corso, appare quantomeno di dubbia opportunità la scelta di improvvisamente revocare una misura di aiuto concreto alle imprese, riproponendo scadenze certe e di immediata onerosità, invece di garantire sollievo e respiro al tessuto produttivo.

Per tali ragioni, Meritocrazia Italia chiede al Governo ed alle forze Parlamentari di estendere a tutto il 2020 la regolarità dei DURC in scadenza ovvero, quantomeno, di ripristinare la proroga della validità degli stessi sino al 29 ottobre 2020.



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