Regioni

I NEET IN UMBRIA

Analisi di un fenomeno e comparazione del disagio Con l’acronimo inglese NEET (Not in Education, Employment or Training, ovvero non impegnato nello studio, né nel lavoro, né nella formazione), viene indicata quella parte di giovani, sfiduciata circa la possibilità di trovare una collocazione lavorativa, che rischia di adagiarsi in una 'nullafacenza'  che porta gravi conseguenze individuali, sociali ed economiche. A livello individuale,...

LA PUGLIA E I NEET

Rilevare, includere, riattivare Nella sociologia del lavoro, NEET sta ad indicare individui giovani che non sono impegnati nel ricevere un'istruzione o una formazione, non hanno un impiego né lo cercano, e non sono impegnati in altre attività simili. Si tratta di giovani che vivono ai margini della società, quella società che dovrebbe offrire loro stimoli e opportunità per promuovere progetti di vita...

PIEMONTE, MAGLIA ROSA IN TEMA DI NEET

La schiera dei cosiddetti NEET, ovvero i giovani che non studiano, non lavorano e non si formano, è da analizzare a fondo e da affrontare con misure efficaci e produttive. Deve essere, in pratica, oggetto di importanti azioni “culturali”. Secondo i dati Istat, al 2016 in Piemonte i NEET in età compresa fra i 15 e i 34 anni erano 185mila,...

IL VENETO E IL CASO NEET

La prima volta che si è usato l’acronimo inglese è stato nel 2002. Il termine Neet è un neologismo introdotto dagli studiosi John Bynner e Samantha Parsons in un articolo scientifico dal titolo Social exclusion and the transition from school to work: the case of young people not in education, employment of training (Neet). Si tratta di giovani che hanno perso...

NEET IN SARDEGNA

Il drammatico stato dell’arte Il fenomeno dei NEET, studiato per la prima volta in Gran Bretagna a cavallo degli anni ‘90, rappresenta un fenomeno complesso che si integra con numerose problematiche legate alla vita delle giovani generazioni. Esso va, per questo, letto e analizzato alla luce di un’analisi complessiva della condizione giovanile In Italia, circa un milione e 140 mila ragazze tra...

COMUNQUE NEET

I dati ISTAT 2019 evidenziano che i NEET rappresentano in Italia il 22,2% della fascia dei giovani tra i 15 e 29 anni e sono in prevalenza donne. In Abruzzo la percentuale è in linea con la media nazionale (22,5%), ma va sottolineato che ci sono meno NEET tra le ragazze (22,2%) rispetto ai ragazzi, dato in controtendenza rispetto al...

NEET O NEED… QUESTO E’ IL DILEMMA!

Secondo la definizione dell’ISTAT, in Italia, i giovani inattivi (NEET) nella fascia d’età 15-29 anni sono pari a 2.116.000, rappresentando il 23,4% del totale dei giovani della stessa età presenti sul territorio. I dati sono ancora più spaventosi se ci soffermiamo sull’incidenza del fenomeno in Campania pari al 35,9%. L’acronimo inglese Not in Education, Employment or Training ha conquistato l’onore della...

La grande sfida delle Marche: trasformare un ritardo in opportunità

La grande sfida: coniugare mobilità e sostenibilità   L’autenticità che contraddistingue la Regione Marche fa rima con la sua scarsa praticabilità. Il ritardo infrastrutturale che grava sulla Regione ha permesso al  territorio di mantenere le sue straordinarie bellezze e tradizioni, per contro ha sancito una  posizione  economicamente sfavorevole sotto molteplici aspetti. La grande contraddizione tra crescita economica e sostenibilità ambientale impone la necessità...

Turismo marchigiano: autenticità e nuove sinergie

Con lo scoppio della pandemia, il settore turistico è stato il primo a fermarsi e sarà inevitabilmente l’ultimo a riprendersi. Il 2020 sarà un anno buio per il turismo italiano e non solo. L’Istituto Demoskopika stima che mancheranno 18 miliardi di introiti: 9,2 miliardi per la contrazione dell’incoming e 8,8 miliardi per la rinuncia alla vacanze degli italiani stessi. Nella...

VIA DALLE MARCHE. PERCHÉ?

Dal boom economico in poi, le Marche si erano conquistate l’appellativo di Svizzera d’Italia. Tale rosea situazione economica, che attraeva lavoratori anche da altre Regioni d’Italia, ebbe la sua prima flessione nel ‘94. La crisi proseguì nel decennio successivo e si stabilizzò con lo schiaffo economico del 2007-2008. Oggi i dati sui flussi migratori marchigiani parlano chiaro: è in atto uno...

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