Con il nuovo decreto sulla semplificazione dei controlli alle imprese, non sia persa l’occasione per la lotta al sommerso
Con l’entrata in vigore del d.lg. n. 103 del 2024, si fa un passo avanti verso una semplificazione dei controlli alle imprese, secondo l’indirizzo auspicato da Meritocrazia Italia.
Nello specifico, è apprezzabile la scelta di adottare indici di rischio sulla sicurezza sul lavoro. Esistono, è innegabile, profilazioni di rischio differenti per i vari ambiti lavorativi e, per questo, serve un trattamento diversificato.
Utile anche la creazione di una cabina di regia unica al fine di coordinare i controlli alle imprese.
Ora si attendono le linee di regolamentazione attuativa. Il nuovo intervento normativo, se ben disciplinato, può essere in grado di produrre il necessario processo di sburocratizzazione, con garanzia di efficienza ed efficacia nella catena dei controlli.
Resta, infatti, la necessità di contemperare le esigenze di sicurezza e trasparenza delle attività produttive con quella di non appesantire con una eccessiva burocrazia le imprese stesse.
Una delle priorità sia quella di presidiare e rafforzare il sistema di sicurezza sui luoghi di lavoro mentre, in modo deciso, bisogna incrementare la lotta verso tutte le distorsioni del mercato del lavoro, a partire da quella lotta al sommerso che a oggi sembra tanto lontana dall’essere vinta.
L’attuazione del nuovo decreto, quindi, abbia conto di quanto già previsto dal “Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso”, legato al Pnrr, che si pone come obiettivo ridurre in modo drastico, entro il 2025, tale malsana ritualità, stimata nell’11,3% del Pil nazionale, circa 203miliardi di euro.
Meritocrazia Italia, sempre animata da fiducia nei confronti delle Istituzioni, è certa che non sarà persa l’occasione per la creazione di una banca dati unica e per efficientare il sistema di controlli, semplificando contemporaneamente i carichi amministrativi e gestionali delle attività produttive.
Stop war.