Degrado urbano: Meritocrazia Italia chiede l’istituzione di una cabina di regia nazionale
«C’è un’Italia meravigliosa da raccontare».
L’intero territorio nazionale meriterebbe di essere promosso quale patrimonio dell’umanità, eppure è agli occhi di tutti l’avvilente degrado nel quale versano tante città. Con grave danno per l’immagine del Paese e soprattutto per la qualità della vita dei cittadini.
Negli ultimi anni, nonostante le iniziative e i progetti avviati dalle varie amministrazioni comunali per riqualificare piazze e luoghi simbolo, la situazione è drammaticamente peggiorata, complice l’alto tasso di vandalismo.
Nessuna campagna di sensibilizzazione è finora stata davvero utile. Manca ogni parvenza di pianificazione e progettazione per il recupero (prima di tutto culturale).
Meritocrazia Italia da sempre promuove iniziative volte al recupero del decoro e alla valorizzazione delle immense bellezze artistiche e paesaggistiche, per un vero benessere condiviso.
Oggi torna a invocare:
– un maggior investimento nella pulizia delle strade e dei marciapiedi: le amministrazioni locali devono poter garantire servizi di pulizia adeguati, anche per incoraggiare gli abitanti a collaborare per mantenere le strade pulite;
– un efficientamento dell’illuminazione delle strade: una buona illuminazione, basata sull’uso dei LED di ultima generazione, può aiutare (oltre all’efficientamento energetico, anche) a prevenire il vandalismo e migliorare la sicurezza nelle zone urbane;
– un processo di rigenerazione urbana, attraverso una pianificazione e progettazione di processi di trasformazione dei quartieri urbani, recuperando beni immobili in disuso e calmierando la corsa sfrenata verso nuove cementificazioni;
– processi di riqualificazione degli spazi pubblici, attraverso l’ampliamento di zone a parco, recupero e cura delle aiuole, pulizia e manutenzione dei giardini e piazze per realizzare spazi di aggregazione per i residenti ed in particolare per i giovani e gli anziani;
– un miglioramento della mobilità nei quartieri periferici, sia attraverso la riqualificazione dei marciapiedi, siano creando, ove possibile, nuove aree pedonali e migliorando il trasporto pubblico urbano;
– il coinvolgimento attivo dei cittadini. Gli abitanti dei quartieri possono svolgere un ruolo attivo nella prevenzione del degrado urbano, ad esempio segnalando problemi alle amministrazioni locali, partecipando a progetti di volontariato o promuovendo iniziative per migliorare il proprio quartiere;
– maggiore sicurezza, anche attraverso una più capillare diffusione dei sistemi di videosorveglianza.
Il degrado urbano è un problema attuale che può essere affrontato e risolto con investimenti sostenibili attraverso un approccio programmatico che coinvolga l’intera comunità.
Utile potrebbe essere l’istituzione di una cabina di regia nazionale di monitoraggio e promozione, atta a contrastare il decadimento delle realtà urbane e il recupero dei quartieri periferici delle grandi città.
Stop war.