Disoccupazione giovanile: MI insiste sul valore della formazione

Disoccupazione giovanile: MI insiste sul valore della formazione

Come più volte evidenziato da Meritocrazia Italia, i dati diffusi dal Cnel, se da una parte confermano una ripresa del mercato del lavoro con tassi occupazionali elevati, dall’altra ribadiscono le sue criticità, in special modo quando si parla di lavoro e giovani.

Si assiste a un processo continuo e inesorabile, mai interrotto nonostante i numerosi interventi normativi, che ribadisce quanto sia difficile per i giovani entrare nel mercato del lavoro.
Le ragioni sono molteplici e spaziano da una carenza formativa, denunciata più volte dalle rappresentanze datoriali, a un sistema di inserimento troppo spesso abusato e che di fatto aggira l’intero sistema della contrattazione collettiva, producendo tra i giovani quel sentimento di precarietà e sfruttamento che molto spesso li allontana anche dalla ricerca di un lavoro.

Occorrono interventi mirati, atti a eliminare le distorsioni del sistema dei tirocini e praticantati, ad esempio, troppo spesso usati al sol fine di aggirare una reale assunzione, come andrebbe rivisto il sistema delle agevolazioni alle aziende, tutte ivi comprese quelle di detassazione del lavoro giovanile, che andrebbero valorizzate con investimenti statali al fine di creare stabilità lavorativa al neo assunto.

Visti i risultati, l’attuale sistema necessita di correttivi ben bilanciati che possano essere reale punto di incontro tra le necessità delle imprese e la tutela del giovane lavoratore.
Riflessione specifica merita il sistema della formazione, che sempre più dovrà cercare di adeguarsi alle esigenze del mercato del lavoro con un dinamismo adatto a coglierne i cambiamenti e le sfide. Meritocrazia Italia ritiene indispensabile rafforzare l’orientamento scolastico e universitario. A tal fine, propone di creare azioni di concerto tra scuola, università e aziende (pubbliche e private), con lo scopo di migliorare la formazione e renderla più performante per il mondo del lavoro.

In sintesi bisogna prendere quanto di buono fatto fin ora realizzando però, con politiche mirate, azioni che possano invertire l’attuale tendenza.
Per tali ragioni Meritocrazia propone di:
– prevedere tirocini qualificati che garantiscano un compenso adeguato e che abbiano a oggetto attività e prestazioni mirate alla conseguente assunzione, prevedendo, altresì, appositi rimborsi per le aziende virtuose;
– rafforzare il sistema premiale verso le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani;
– efficientare il sistema di sussidi e contributi a sostegno dell’imprenditoria giovanile, valutando in modo costante l’efficacia e l’efficienza degli investimenti;
– semplificare il processo di accesso delle imprese giovanili al credito di impresa ed al sistema di detassazione;
– creare corsi di specializzazione in sede universitaria di concerto col mondo datoriale tesi alla creazioni di figure professionali richieste dal mercato del lavoro.

Stop war.



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