Elezioni europee 2024: MI sceglie la democrazia e dice NO all’astensione
Mancano solo due giorni al voto e sono in tantissimi coloro che dichiarano di non avere intenzione di recarsi alle urne.
Purtroppo gli insuccessi degli ultimi anni e le tante sfide mancate hanno alimentato una crescente sfiducia nei confronti di una politica poco rappresentativa e poco credibile. Aumentano per questo il disinteresse e la convinzione che ‘tanto non cambia nulla’. I cittadini si sentono sempre più distanti dalle Istituzioni.
Anche sull’esperienza delle ultime elezioni amministrative, il rischio di un record di astensioni è altissimo.
Il voto, lo si dice sempre, non è soltanto un diritto, peraltro conquistato con immenso sacrificio. È soprattutto un dovere civico, nei confronti di noi stessi e della collettività alla quale apparteniamo.
Il dissenso e l’insoddisfazione, legittimi, non si esprimono con l’inerzia e la rassegnazione o abdicando alla propria sovranità, ma con l’azione. Con l’espressione del pensiero e con l’esercizio delle libertà.
Non si sottovaluti oggi il peso del Parlamento europeo, che ha un ruolo rafforzato rispetto al passato.
Tutte le decisioni assunte in sede parlamentare hanno un impatto determinante anche nelle politiche interne e riguardano ogni comunità, con riflessi sul quotidiano di ciascuno. Ambiente, sicurezza, migrazione, politiche sociali, regolazione del mercato sono questioni che interessano direttamente anche i singoli.
È importante che l’Italia partecipi alle nuove sfide con maturità, consapevolezza e credibilità.
E sono proprio i cittadini a rendere forte il Paese nell’assunzione delle decisioni che lo riguardano, esprimendo la propria preferenza per chi mostra di avere a cuore i veri bisogni dei cittadini e prende le distanze dal fare divisivo di chi, invece, è interessato soltanto all’affermazione della propria leadership o di logiche di partito, con slogan che puntano alla pancia degli italiani e alimentano le divisioni.
Non dismettiamo la responsabilità del nostro benessere. Non restiamo spettatori del nostro futuro.
Diamo piuttosto un segno forte di reazione, mostrando di esserci e di aver voce.
Facciamoci protagonisti del nostro presente, prendendo quella liberta che ci spetta e che è sempre nella partecipazione.
La storia insegna che il cambiamento parte sempre dalla partecipazione attiva e consapevole dei singoli.
Meritocrazia Italia non cede alla rassegnazione e promuove operosamente il cambiamento, fiduciosa nella possibilità di poter intervenire, con il coraggio delle idee e il sacrificio quotidiano, sulle storture, per riportare la società attuale al merito e all’equità sociale. Invoca un’Europa dei Popoli, che non si occupi soltanto di mercato ed economia ma sappia promuovere la coesione per il migliore benessere sociale, consapevole che questa trasformazione dipende soprattutto da noi.
Per queste votazioni, sceglie di esprimere la propria preferenza per chi rifiuta la guerra e dice no alla corsa agli armamenti, scegliendo piuttosto di combattere la battaglia della tutela dell’ecosistema e dell’inclusione.
Stop war.