Emergenza ‘Pronto soccorso’ MI avanza alcune proposte per una programmazione attenta

Emergenza ‘Pronto soccorso’ MI avanza alcune proposte per una programmazione attenta

È ormai cronico il sovraccarico dei pronto soccorso in tutto il Paese.

Il sistema sanitario delle emergenze è sottoposto a una pressione crescente.
Le lunghe attese che i cittadini sono costretti a sopportare per effettuare visite specialistiche aumentano gli accessi inappropriati, giustificati esclusivamente dalla necessità di accedere a prestazioni diagnostiche che, diversamente, verrebbero eseguite a distanza di diversi mesi, anche a pazienti anziani e cronici. Inoltre, il boarding, ovvero l’incapacità di trasferire tempestivamente i pazienti ai reparti competenti, contribuisce a creare ingorghi, rendendo difficile fornire cure tempestive e di qualità a chi ne ha bisogno, intensificando i problemi già legati alle croniche carenze di personale sanitario (anche) nel sistema delle emergenze.

Meritocrazia Italia propone di aumentare il numero di posti letto per pazienti acuti in alcuni reparti, come ortopedia e medicina interna, che sembrano essere più spesso coinvolti per rispondere alle esigenze temporanee dei pazienti. Questo intervento dovrebbe essere pianificato e programmato in base alle rilevazioni della tipologia di accessi nei pronto soccorso, per garantire che le risorse siano allocate in modo efficiente e rispondano alle reali necessità della popolazione, decongestionando così le corsie dei pronto soccorso, riducendo sensibilmente le attese in barella, rischiose per i pazienti ed indecorose per il nostro SSN.
In particolare, sarebbe essenziale:
– condurre un’analisi dettagliata degli accessi ai pronto soccorso: raccogliere dati accurati e aggiornati sulla tipologia e frequenza degli accessi, per identificare le aree con maggiore bisogno di intervento (cronici, acuti, fragili, ecc);
– pianificare l’aumento dei posti letto: basandosi sui dati raccolti, aumentare i posti disponibili in alcuni reparti del territorio in base alle esigenze rilevate, in modo da poter accogliere più pazienti acuti secondo criteri di appropriatezza, alleviando la pressione sui pronto soccorso;
– migliorare il boarding mediante procedure più efficienti per il trasferimento dei pazienti dai pronto soccorso ai reparti adeguati, anche creando percorsi di intervento in rete con gli ospedali presenti sul territorio, riducendo così i tempi di attesa e migliorando l’efficienza complessiva del sistema sanitario;
– implementare la medicina del territorio attraverso forme associative che garantiscano la presenza di medici di famiglia e pediatri (quantomeno dalle 8.00 alle 20.00) in grado di intercettare i bisogni di assistenza più semplici, prevenire le acuzie ed evitare accessi impropri anche attraverso l’erogazione di diagnostica di primo livello e attività di prevenzione.

Per Meritocrazia Italia, solo con una programmazione attenta è possibile sfruttare al meglio le risorse economiche e umane del nostro sistema sanitario, ridurre il sovraccarico nei pronto soccorso e garantire cure tempestive e di qualità ai cittadini.

Stop war.



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