FOCUS DEL MESE DI APRILE: LA GIUSTIZIA PILASTRO DELLA CIVILTA’ – COMUNICATO 02.04.21
Oggi parlare di Giustizia è sinonimo di malaffare, di contraddizioni, di operazioni opache comunque lontane dal desiderio di lealtà che invoca la popolazione.
Ma non è così e non può essere così!
Dietro questa parola si cela una organizzazione fatta di persone che mettono la loro vita nelle mani di un lavoro non semplice.
C’è la perdita della vita, la sicurezza dei propri cari, la rinuncia al tempo libero, la rinuncia alle emozioni, ed alle libere frequentazioni, c’è infine gente che non conosce la differenza tra il giorno e la notte.
Ci sono anche donne e mamme che devono unire un lavoro senza limiti di tempo e la gestione di famiglia e prole, con un equilibrio ammirevole.
Eppure questo non viene evidenziato.
Operatori di cancelleria, ufficiali giudiziari, consulenti tecnici, magistrati ed avvocati ogni giorno sostengono un lavoro intellettuale e fisico importante, a cui si aggiunge un elemento psicologico da non trascurare ossia che in quegli atti c’è la vita e la sofferenza di persone e di generazioni.
Il diritto e la sua tutela sorregge l’Ordinamento e consente ad ogni persona di essere cittadino.
E’ giunto il momento di NON essere indifferenti rispetto a ciò che non va in questo articolato mondo (della Giustizia) e di valorizzare ciò che invece ne ha sempre rappresentato la colonna portante.
La ripartenza passa anche e soprattutto dalla capacità di far ordine tra le priorità, assicurare equilibrio sociale e così riconquistare un adeguato grado di Civiltà. E un sistema giudiziario ben funzionante è sempre fattore di crescita e di sviluppo del Paese. Ne va certamente anche del livello di attrattività di investimenti di capitali esteri.
Per questo, a fronte delle evidenti inefficienze di un processo lento e costoso, che mette in crisi l’effettività del diritto alla difesa garantito dall’art. 24 cost., una riforma seria, strutturale e organica, finalizzata all’adeguamento qualitativo del servizio, non può più attendere.
Meritocrazia Italia ha già presentato il piano tecnico di revisione della giustizia civile e di quella penale, nel senso di far fronte alle pressanti esigenze di speditezza dei riti senza sacrificio per la qualità del servizio e le garanzie del giusto processo. Al proposito ultimo di assicurare reale tutela ai diritti fondamentali, un’equa distribuzione delle opportunità e la libertà d’espressione delle personalità.
È importante anche correggere quelle pericolose storture del sistema giudiziario che inquinano la purezza della missione e sviliscono il contributo dei tantissimi magistrati che svolgono la propria funzione con abnegazione e spirito di servizio, consapevoli della delicatezza del ruolo.
La spettacolarizzazione alla quale la Giustizia è stata esposta di recente accresce la sfiducia e la disillusione dei cittadini, impotenti dinanzi al portato della forte politicizzazione delle correnti interne alla magistratura e allo sviamento dell’attività rispetto al fine istituzionale.
In continuità con l’impegno finora profuso, Meritocrazia sceglie di dedicare proprio alla Giustizia il focus del mese di aprile, con approccio trasversale e approfondimenti in ogni settore a priorità d’attenzione.
Apre a nuovi tavoli di discussione con istituzioni e cittadini, pronta ad accogliere nel confronto chiunque avrà desiderio di fare la propria parte.