Genocidio Armenia: sia il Governo italiano a chiedere una riunione del Consiglio dell’Unione europea

Genocidio Armenia: sia il Governo italiano a chiedere una riunione del Consiglio dell’Unione europea

Nell’indifferenza della comunità internazionale, in Armenia è in atto un terribile genocidio ai danni della popolazione civile armena, che ha costretto più di 100.000 persone a fuggire dalla regione del Nagorno-Karabakh, dalla recente conquista dell’Azerbaigian.

Nelle dichiarazioni ufficiali, è nelle intenzioni dell’Azerbaigian integrare l’area e trattare i suoi residenti come pari, ma le poche notizie che giungono dall’area interessata al conflitto e le voci di alcuni rappresentanti armeni non confermano.
Il Nagorno-Karabakh è abitato ed è stato gestito dall’etnia armena da almeno tre decenni.
La regione montuosa del Caucaso meridionale è stata sostenuta dall’Armenia, ma anche dal suo alleato, la Russia. Almeno 200 armeni di etnia armena e decine di soldati azeri sono stati uccisi dall’esercito.

Un vero e proprio crimine contro l’umanità. Un altro.

Come parte di un accordo di cessate il fuoco, i separatisti hanno accettato di consegnare le armi, ma questo non può prescindere dalla garanzia del rispetto dei diritti umani della minoranza armena.

Meritocrazia Italia chiede con forza al Governo italiano di farsi portavoce di una richiesta di urgente convocazione di una riunione del Consiglio dell’Unione Europea per discutere di questo gravissimo problema e per attivare al più presto gli aiuti necessari per la popolazione civile coinvolta nel conflitto.
Meritocrazia invita tutte le associazioni di volontariato, la Croce Rossa e le associazioni umanitarie a prendere coscienza del problema e contribuire a tutte le forme di sostegno possibili nel più breve tempo possibile.

Stop war.



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