I territori martoriati dalle mafie diventino simbolo di riscatto e rinascita
La criminalità organizzata è una piaga nel tessuto sociale, che lo Stato deve affrontare con azioni immediate e risolute, riaffermando l’effettività del principio di legalità. Le mafie prosperano nei vuoti lasciati dalle Istituzioni, sfruttando il denaro per stabilire reti illecite che minano i diritti fondamentali della persona e la coesione sociale.
Un esempio emblematico è quello che sta accadendo a Castel Volturno, dove alla storica presenza della camorra si è affiancata la mafia nigeriana, una struttura organizzata e transnazionale. È alla cronaca quotidiana.
La mafia nigeriana si distingue per la sua doppia natura: un vertice composto da individui altamente istruiti, spesso laureati nei Paesi d’origine, e una base larga di persone sfruttate, reclutate tramite viaggi disumani e ridotte in schiavitù. I settori d’azione comprendono traffico di droga, sfruttamento della prostituzione, tratta di esseri umani, lavoro nero e persino traffico di organi. Un modello criminale tanto complesso quanto brutale.
Le similitudini con altre mafie italiane, come la camorra, sono evidenti, e il fenomeno non è legato esclusivamente all’immigrazione. Chi governa queste reti arriva in Italia con mezzi lussuosi, mentre il degrado e la vulnerabilità delle periferie diventano terreno fertile per il reclutamento.
Meritocrazia Italia condanna con fermezza ogni forma di mafia, autoctona o straniera, e ribadisce la necessità di azioni concrete e strutturali per garantire la sicurezza e la dignità delle comunità locali. Le zone maggiormente colpite dal fenomeno devono poter diventare simbolo di riscatto e rinascita.
Per questo è necessario che:
– siano rafforzati i presidi permanenti delle forze dell’ordine nelle aree a maggiore esposizione,
– siano potenziati gli strumenti investigativi anche con riguardo alle reti criminali transnazionali, in collaborazione con agenzie internazionali come Europol;
– siano dati migliori sostegno e protezione alle vittime e ai testimoni di giustizia;
– sia avviato un piano straordinario per la bonifica e il rilancio delle periferie, con interventi su infrastrutture, abitazioni e servizi pubblici, anche con la creazione di spazi di aggregazione per i giovani e di opportunità di formazione professionale, per sottrarre le nuove generazioni al reclutamento criminale;
– sia istituito uno sportello permanente di supporto ai cittadini;
– siano promossi progetti di integrazione per la comunità straniere con percorsi di inclusione lavorativa e culturale;
– si lavori al contrasto alla tratta di esseri umani e alle reti di sfruttamento, con particolare attenzione alle vittime di prostituzione forzata e al lavoro nero;
– sia nominato un commissario straordinario con poteri speciali per il coordinamento degli interventi sul territorio.
Questa battaglia richiede un impegno collettivo e trasversale.
Meritocrazia Italia si impegna attivamente a combattere per la diffusione della cultura della legalità e del rispetto, perchè il futuro dell’Italia nasce dalla responsabilità di tutti.
Stop war.