I tirocini formativi al voto europeo

I tirocini formativi al voto europeo

Tra prospettive e status quo

La gratuità dei tirocini, curriculari ed extraformativi, sembra ormai esser giunta al capolinea.

La Commissione europea sta lavorando a una proposta di legge, già ampiamente votata nel giugno 2023, che riconosce il diritto degli stagisti a un equo compenso, a ferie retribuite, nonché a una copertura assicurativa, da parametrare al costo della vita di ogni Paese. La proposta scandisce una formazione di sei mesi, convenzionalmente pattuita in contratti aventi forma scritta e che prevedano obiettivi, mansioni e proporzionata retribuzione.

L’art. 18, l. n. 196 del 1997 (‘Pacchetto Treu’), definisce le iniziative di stage a favore di soggetti che abbiano già assolto l’obbligo scolastico, come «momenti di alternanza tra studio e lavoro» e che agevolino «le scelte professionali mediante la conoscenza diretta».
Le forme dei tirocini accessibili sono essenzialmente riconducibili a curriculare ed extracurriculare: i primi consentono di acquisire competenze compatibili con il proprio percorso di studi, contemporaneamente all’apprendimento teorico; i secondi, invece, tracciano un percorso post lauream, favorendo l’ingresso al mondo del lavoro.

Una indagine dell’Eurobarometro, pubblicata nell’aprile 2023 dalla Commissione europea, ha svelato talune percentuali per tale fenomeno: il 78% dei giovani ha svolto almeno un tirocinio, rappresentante per il 19% la prima esperienza lavorativa; il 68% ha, successivamente, trovato una posizione occupazionale; il 39% ha stipulato un contratto con lo stesso ente ospitante.

Un vero e proprio trampolino di lancio per i giovani che si affacciano, per la prima volta, al mondo del lavoro, che però corre il rischio di accentuare, nella gratuità delle prestazioni, una scrematura sociale subordinata alle diverse possibilità economiche di accesso.
La curiosità dei giovani è tanta, ma spesso risulta condizionata.

Nell’ordinamento italiano, i tirocini curriculari sono disciplinati dal d.m. n. 142 del 1998 (Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all’articolo 18 della l. 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi e di orientamento); gli extracurriculari risultano, invece, regolamentati dalla riforma Fornero (l. n. 92 del 2012), che ha tracciato le linee guida generali, prevedendo una retribuzione minima e una rimodulazione a livello regionale (cfr. art. 1, comma 34), ma concorrendo, nei fatti, ad alimentare le disparità locali di trattamento.
Una realtà suffragata dalle stime dell’indagine dell’Eurobarometro, poi richiamate nel Progetto di Relazione del 6 gennaio 2023, le quali segnalano che solo una percentuale del 40% ha ricevuto un compenso finanziario, di cui il 53% lo ritiene insufficiente per le spese essenziali.
Ancor più emblematico il dato che vede il 10% degli aspiranti stagisti scoraggiato sin dall’invio della domanda a causa delle condizioni finanziarie sfavorevoli.
Uno studio condotto dallo “European Youth Forum” ha, difatti, riscontrato che il costo di sostentamento quotidiano di uno stagista fuori sede ecceda gli €.1.000,00 al mese.

In un simile quadro, la formazione rischia di assumere conformazioni sempre più elitarie, tralasciando, così, merito e pluripotenzialità, e soffocando ambizioni di necessario impatto collettivo.

L’auspicio è che la proposta avanzata dalla Commissione europea diventi presto legge, restituendo valore e centralità al merito di studenti e/o ex studenti, abbattendo il muro delle disuguaglianze economiche e sociali, alimentando la curiosità di affacciarsi al mondo delle opportunità per porre un freno alla c.d. ‘fuga di cervelli’ dal Paese.



<p style="color:#fff; font-weight:normal; line-height:12px; margin-bottom:10px;">Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso consulta la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.</p> Leggi la nostra cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi