Il piano di intervento di Meritocrazia Italia contro il fenomeno del turismo dentale
Ogni anno circa 200.000 italiani decidono di recarsi all’estero per sottoporsi a cure odontoiatriche, attratti da costi sensibilmente inferiori e dalla rapidità degli interventi. Albania, Croazia, Romania e Turchia sono tra le mete più gettonate. Tuttavia, dietro i risparmi promessi e le soluzioni rapide si nascondono rischi significativi per la salute, le tasche dei pazienti, i redditi dei professionisti italiani e l’erario della Repubblica italiana.
Andando per gradi, infatti, non è raro che, al rientro in Italia, si rendano necessari nuovi interventi e cure ulteriori, vanificando ogni risparmio iniziale e sottoponendo i pazienti a stress fisici e psicologici. Frequenti sono problemi dovuti all’uso di materiali di scarsa qualità, mancanza di controlli post-operatori, diagnosi approssimative e tempistiche non rispettose dei processi biologici compromettono i risultati delle terapie, con un caso su tre che richiede ulteriori interventi al rientro in Italia.
Questo trend evidenzia un dato allarmante: il 36% degli italiani sarebbe disposto a curarsi all’estero, nonostante la qualità delle cure medico-odontoiatriche italiane sia riconosciuta tra le migliori al mondo. Il turismo dentale rappresenta quindi, una risposta di molti cittadini alla difficoltà di accedere a cure odontoiatriche a carico del SSN, alla incapacità di sostenere le spese odontoiatriche richieste dagli studi dei professionisti privati nel nostro Paese.
Per contrastare il fenomeno del turismo dentale e garantire a tutti i cittadini un accesso equo e sicuro alle cure, Meritocrazia Italia propone un piano di intervento basato su incentivi fiscali e politiche di sostegno, articolato come segue:
– cure odontoiatriche a carico del SSN, attraverso il potenziamento delle strutture pubbliche all’interno di ospedali, ambulatori e cliniche universitarie che effettuino visite, interventi e trattamenti odontoiatrici a carico del SSN o in convenzione con il SSN;
– detrazione totale delle spese odontoiatriche attraverso la detraibilità integrale delle spese sostenute per visite, interventi e trattamenti odontoiatrici, senza alcun limite di importo o quantomeno la deducibilità integrale delle menzionate spese. Questo intervento, oltre a ridurre l’onere fiscale, incentiverebbe i cittadini a scegliere strutture italiane di comprovata qualità;
– sostegno per le fasce deboli, attraverso la istituzione dei bonus o esenzioni sanitarie destinati a famiglie a basso reddito, anziani e giovani in formazione, per garantire l’accesso a cure odontoiatriche essenziali e salvaguardare il diritto alla salute per tutti.
– educazione alla prevenzione attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione sull’importanza della cura del sistema stomatognatico riducendo il rischio di patologie gravi e interventi invasivi. Una popolazione informata investe sulla propria salute con maggiore consapevolezza.
Questa proposta punta alla tutela non soltanto della salute dei cittadini, obiettivo prioritario, ma anche dell’economia nazionale, rafforzando il settore medico odontoiatrico italiano, preservando la qualità e la competenza che rendono il nostro Paese leader mondiale in particolare nella implantologia, e contrastando la fuga di risorse economiche.
Stop war.