La lezione più grande viene dalla Natura
Sembra quasi una magia quello che accade con l’aurora boreale e l’aurora australe.
La forza della natura si mostra nella sua meraviglia. Aria, vento e luce insieme creano degli effetti indescrivibili, illuminano il cielo in maniera straordinaria.
Da settembre a marzo in migliaia si spostano per assistere al fenomeno, per il piacere di sentirsi piccoli al cospetto della natura, signora del Pianeta. E sembra sacrilego pensare di poter interferire con tale spettacolo, e rovinarlo. Perché, alla fine, sembra quasi una dichiarazione d’amore fatta dal mondo ai propri abitanti.
Una lezione di vita preziosa: elementi incolori come l’ossigeno e l’acqua sono essenziali per la vita stessa dell’Uomo. L’aria è addirittura invisibile, e impercettibile al tatto. Eppure quanta grandezza mostra in un arcobaleno, mutando in colori e bellezza.
La natura lancia messaggi che vanno colti. Mostra il valore delle diversità e l’importanza della coesione sociale. Spiega che soltanto unendo tutte le risorse a disposizione si possono raggiungere i risultati più insperati. L’uomo deve saper agire come la natura, e mettere a sistema tutte le componenti a disposizione, perché questo alimenta la forza delle idee, dello studio, della proposizione.
Così si può creare un mondo adeguato ai bisogni di tutti, senza divisioni tra deboli e potenti.
Purtroppo il potere esercita un fascino irresistibile su tutti, anche su chi lo combatte. La Storia dimostra che spesso anche chi lo contesta poi ne resta irretito.
La natura invece rende qualcosa di meraviglioso, con generosità. Non esercita la propria forza per se stessa, o per pochi, ma crea lo scenario migliore per la vita di tutti. Si offre a tutti.
È quello che accade anche con la musica. Note che possono essere ascoltate da chiunque, e portano benefici all’anima di chiunque. Come l’aria non si possono vedere, né toccare, eppure creano emozione.
Possiamo dire lo stesso per la Cultura, che non ha forma, non ha colore, ma, una volta sedimentata, crea un meccanismo identico a quello della natura, nel quale tutti possono partecipare, fare la propria parte, finalmente con consapevolezza.
Per contro, l’assenza di Cultura e il trionfo dell’illegalità generano il mondo delle divisioni sociali, e del disagio. La stessa globalizzazione, con i suoi effetti deleteri, è stata costruita ad arte sui vantaggi di pochi, affinché accumulassero ancora maggiore potere.
La verità è che, invece di lavorare per rallentare la corsa della grandissima macchina economica e produttiva, che genera un finto welfare, si aggrava la situazione con un fare aggressivo e di prevaricazione antisolidale ai danni dei fragili. Che poi sono i più. Le lobby governano le masse e ne pilotano scelte e comportamenti, facilitano le guerre e l’indebolimento di interi Paesi, riducendone le risorse a disposizione o creando dipendenze come quella energetica, per arricchirsi sempre di più.
Un mondo così tradisce l’insegnamento della natura. Tradisce la stessa essenza dell’uomo, capace di cose grandi, destinate a restare nel tempo: le strutture greche, romane, babilonesi, egiziane. Si pensi anche solo all’acquedotto romano. Opere delle quali ci gioviamo ancora, pensate da subito per il bene di tutti ed essenziali ai fini della progressiva civilizzazione.
Eppure oggi ci vantiamo di essere più ‘civili’ di ieri.
La nostra Civiltà sembra fare passi da gigante, ma a volte anche passi indietro.
Probabilmente la maggior forza degli antichi stava nel sacrificio dello studio, quello stesso sacrificio che oggi dismettiamo a favore dell’informazione veloce, e dell’approssimazione. Alla fine, delle scorciatoie.
Stiamo costruendo un mondo che forse la natura, a un certo punto, ripudierà.
Non sottovalutiamo la fortuna di vivere in un Pianeta che offre tanto, altruisticamente. Portiamo rispetto, e cogliamo l’insegnamento.