LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE DEVE ESSERE UNA PRIORITÀ PER IL GOVERNO – COMUNICATO 17.06.21

LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE DEVE ESSERE UNA PRIORITÀ PER IL GOVERNO – COMUNICATO 17.06.21

La desertificazione del nostro Paese sta assumendo dei contorni irreversibili a cui dovrebbe fare da contraltare la reazione organizzativa dello Stato. Se è vero che le infrastrutture rappresentano sempre una necessità per ogni Nazione è anche vero che quelle riferite al potenziamento delle reti idriche e la miglior gestione delle riserve di acqua dovrebbero avere una priorità assoluta.

Di acqua si vive!

Del resto, se il 17 giugno si avverte la necessità di celebrare la Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità è perché purtroppo pratiche insostenibili nell’uso del suolo, deforestazione selvaggia, impiego massivo di fertilizzanti e pesticidi, sfruttamento incontrollato delle risorse idriche, sprechi e mancanza di bacini idrici adeguati, in uno a politiche ambientali poco efficaci, sono ancora alla base, tra l’altro, di preoccupanti squilibri climatici e di una drammatica riduzione delle fonti di approvvigionamento d’acqua.
Il degrado del suolo e degli spazi antropici e la perdita della preziosa biodiversità compromettono la situazione di vita di intere popolazioni, oggi costrette a una migrazione non sempre facilmente gestibile, alla ricerca, spesso senza riuscita, di migliore qualità della vita.
Ne va della sopravvivenza di tanti. Ne va dello sviluppo sostenibile per tutti.

Il problema è sottovalutato. Eppure è più vicino di quanto si sia portati a credere.
Situazioni di carenza idrica si riscontrano diffusamente anche nel Sud Italia, specie con l’arrivo della stagione estiva. Il 70% del territorio siciliano è a rischio desertificazione. Cambiamenti climatici repentini e pratiche agronomiche forzate espongono al medesimo pericolo anche il 57% e il 55% rispettivamente di Puglia e Basilicata. La rete idrica obsoleta è causa di continui disservizi in Calabria. Va da sé che, in aree a prevalente vocazione agricola, la questione assume una portata determinate anche per la tenuta dell’economia locale.
Non sono salve neppure le zone settentrionali. Per tutti, il livello delle acque del Lago Maggiore si abbassa di circa tre centimetri al giorno.

Da sempre attenta alle tematiche ambientali e convinta che non ci sia più tempo da perdere, Meritocrazia Italia reputa essenziale provvedere fin da subito
– alla programmazione di investimenti infrastrutturali (per serbatoi, nuovi approvvigionamenti, riutilizzo delle acque reflue, riduzione delle dispersioni e interconnessioni tra acquedotti, riammodernamento e manutenzione della rete idrica);
– a una revisione del piano normativo per il riuso delle acque depurate in agricoltura, in adeguamento alle previsioni del recente regolamento europeo;
– a definire incentivi per il ricorso alla tecnologia per il risparmio idrico (irrigazione a goccia, sensori nel terreno, mo-nitoraggio con droni, IA, etc.), con logiche di premialità alle virtù per risultato raggiunto;
– all’attuazione di politiche ambientali più incisive, con serrata lotta agli sprechi legati agli impianti di distribuzione e agli usi sconsiderati delle risorse e contrasto ai cambiamenti climatici.
– a una formazione scolastica permanente per abituare tutti al risparmio idrico.

Non si dimentica che il miglior contributo non può che provenire dall’acquisizione di una più adeguata coscienza civile e ambientale da parte dei singoli cittadini. Meritocrazia continua nel suo impegno nella promozione di condotte virtuose e responsabili di consumo sostenibile.



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