LA VISITA DEL PRESIDENTE PUTIN A ROMA
Lo scorso 4 luglio si è svolta la visita ufficiale del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin a Roma.
È stata definita una visita importante per mettere a punto nuovi rapporti tra la Russia e l’Europa ed impostare nuove forme di collaborazione. Il presidente russo è stato accompagnato da una delegazione di circa 30 persone, tra cui il ministro degli esteri Sergej Lavrov e quello dell’industria Denis Manturov.
Fitta agenda degli incontri ha avuto inizio in Vaticano dal Papa Bergoglio. È stato il terzo incontro tra il Presidente russo e il Papa Francesco. Il primo incontro avvenne il 25 novembre del 2013, seguito da una seconda udienza il 10 giugno del 2015. La Santa Sede e la Russia post-sovietica hanno stretto i rapporti diplomatici nel 2009, dopo aver dato avvio alle relazioni bilaterali a partire dal 1990.
Putin è stato accolto da Papa Francesco nella Sala del Tronetto e poi è iniziata l’udienza privata nella biblioteca. Una nota della sala stampa della Santa Sede ha reso noto che “nel corso dei cordiali colloqui è stata espressa da ambo le parti soddisfazione per lo sviluppo delle relazioni bilaterali, ulteriormente rafforzatesi con la firma, in data odierna, di un protocollo di intesa riguardante la collaborazione tra l’Ospedale Bambino Gesù e gli Ospedali pediatrici della Federazione Russa” e che “sono state poi affrontate alcune questioni di rilievo per la vita della Chiesa cattolica in Russia”. “Nel prosieguo della conversazione ci si è soffermati sulla questione ecologica e su alcune tematiche dell’attualità internazionale, con particolare riferimento alla Siria, all’Ucraina e al Venezuela”. Sicuramente un incontro importante anche per lo sviluppo dei rapporti tra le due chiese: cattolica ed ortodossa. Non si esclude che nel prossimo futuro Papa Francesco possa fare una visita ufficiale in Russia per rafforzare la reciproca collaborazione e l’ecumenismo.
In seguito, un incontro in Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dopo un colloquio con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nel pomeriggio, l’intervento al Forum di dialogo italo-russo della società civile al palazzo della Farnesiana, in presenza dei rappresenti del mondo imprenditoriale, culturale e accademico. Dopo sei anni di interruzione, è stato rinnovato l’impegno a intensificare la cooperazione tra i due paesi. Il Forum è stato creato per iniziativa della Presidenza della Federazione Russa e della Presidenza del Consiglio italiana nell’anno 2004, come una piattaforma di dialogo tra la società civile. Si tratta di un progetto a lungo termine, finalizzato ad un ulteriore sviluppo delle relazioni tra la Russia e l’Italia.
In serata, la cena di lavoro a Villa Madama, alla quale hanno partecipato anche altri rappresentanti del Governo italiano, come i Vice Premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Tra le varie intese raggiunte, merita attenzione l’impegno del Russian Direct Investment Found (RDF) – o il fondo sovrano russo – con la Cassa Depositi e Prestiti per un investimento di circa 300 milioni di euro in società italiane che vogliono far crescere la propria attività in Russia. Il fondo dispone di 10 miliardi di dollari da investire nelle attività strategiche ed imprenditoriali. Dal canto suo, la Cassa Depositi e Prestiti vanta un ampio portafoglio di aziende interessate all’investimento, tra cui Barilla, Generali e Pirelli. Ancora una volta il “made in Italy” ha la sua importanza e valore nei rapporti commerciali anche extraeuropei. Tra i settori economici coinvolti le infrastrutture, la manifattura e l’agricoltura.
Di MARYNA VAHABAVA