LO SPORT RIPARTE CON LA SCUOLA
Iniziative virtuose e nuove idee
Con il ritorno a una vita quasi normale e alla scuola in presenza, dopo una fase difficile e sofferta per tutti, si avverte la forte esigenza di ripartire in ogni ambito della vita. L’attenzione va rivolta ai più giovani, per un nuovo inizio dopo uno stop e limitazioni che hanno generato criticità anche sul piano s psichico di bambini e adolescenti.
Le Federazioni sportive e il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) hanno aderito al Piano straordinario sulla scuola ‘Scuola attiva – più Sport – più Scuola’, che ha visto il coinvolgimento di ‘Sport e Salute s.p.a.’ e la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca.
Tutte le Federazioni hanno sottolineato il ‘metodo innovativo’ di collaborazione e la ‘discontinuità’ rispetto al precedente progetto ‘Sport di Classe’. Adesso per i bambini della Scuola primaria ci sarà la possibilità di accedere alle discipline di tutte le 44 Federazioni. Un salto di qualità rispetto alle sole 6 che avevano aderito nell’anno scolastico pre-pandemia 2019/2020.
Si registra un diffuso apprezzamento per l’iniziativa.
Il Progetto prevede un piano investimenti di 17 milioni di euro, destinato a 76.500 classi e a 1 milione e mezzo di alunni, il 60% della popolazione scolastica della primaria, che saranno seguiti da 4.000 tutor laureati in scienze motorie. Il 175% in più rispetto ai piani precedenti. All’incontro si sono collegati presidenti, segretari federali, responsabili dei settori scuola e dirigenti del CIP.
Due le linee progettuali: per la Scuola primaria ‘Scuola Attiva Kids’ e per la Scuola secondaria di primo grado ‘Scuola Attiva Junior’.
L’obiettivo è incoraggiare l’attività fisica e sportiva tra i più giovani, per ridurre la diffusa sedentarietà oltre che l’avviamento e la pratica sportiva per tutti. Un obiettivo perseguito anche grazie alla stretta collaborazione con gli Organismi sportivi, a livello nazionale e territoriale, e al contributo del Comitato Italiano Paralimpico, nella Scuola primaria, per l’inclusione dei bambini con disAbilità o BES.
Le iniziative si propongono come importante strumento di crescita e di apprendimento e si innestano perfettamente nella diffusione della Cultura del Benessere e del movimento e della funzione sociale e inclusiva dello sport, anche per il recupero di molti giovani dalle pericolose derive della illegalità. In un momento di ribalta della dimensione virtuale dei rapporti, l’impegno sportivo è utilissimo anche per favorire il recupero del contatto umano e la riconquista della dimensione umana dei rapporti.
L’attività motoria è fondamentale nella vita di ogni bambino e la Scuola può e deve farsene carico.
Lo Sport è una meravigliosa realtà che, concretizzata anche dalle innumerevoli vittorie conquistate dai nostri atleti nelle più svariate discipline, si va imponendo anche all’attenzione delle Istituzioni.
Per questo, è giunto il tempo di:
– cogliere il trend del momento e promuovere la cultura dello Sport e del Benessere attraverso nuovi progetti e collaborazioni;
– organizzare manifestazioni ed eventi per diffondere buone pratiche e favorire la conoscenza e la pratica di Sport anche minori;
– finalizzare le attività motorie e sportive al raggiungimento di obiettivi trasversali con particolare riguardo all’integrazione, alla socializzazione e alla non discriminazione;
– adeguare le proposte formative alle peculiarità e alle esigenze di ogni alunno con particolare tutela delle diverse abilità da considerare come risorsa e mai come limite;
– utilizzare lo Sport come mediatore culturale e linguistico;
– potenziare le attività di formazione specifica e di aggiornamento del personale scolastico di ogni ordine e grado;
– provvedere al miglioramento infrastrutturale degli edifici scolastici, da dotare di spazi interni ed esterni adeguati alla pratica di attività ludico-motorie e sportive;
– dotare ogni scuola delle attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività motorie e della pratica sportiva di base.