L’OPPORTUNITÀ DEL SACRIFICIO – 20 MARZO 2022

L’OPPORTUNITÀ DEL SACRIFICIO – 20 MARZO 2022

Ci sono modi diversi di vivere il sacrificio.
Tendiamo a credere che sia sacrificio dedicare tante ore del giorno al lavoro, agli impegni familiari. E ne avvertiamo il peso in base al senso di stanchezza che riportiamo a fine giornata.
È vero.
Il sacrificio è anche questo. Ma non è soltanto questo. Non si riduce alla dimensione individuale dell’essere. Deve assumere anche una forma relazionale.

L’Uomo ha vissuto fasi straordinarie di progresso, trasformazioni che lo hanno portato a traguardi importanti, a una crescita condivisa.
Questa parte del percorso non può essere abbandonata.
Il sacrificio di natura sociale è indispensabile per l’evoluzione delle Civiltà, e impone a tutti, ma proprio a tutti, di dedicare una parte di sé alla costruzione di opere utili, insieme, a sé e agli altri.

Capita spesso che l’entusiasmo iniziale per un nuovo progetto collettivo porti a darsi da subito con anima e corpo, ma capita spesso anche che poi ci si arrenda, si perda la motivazione e si getti la spugna. D’improvviso finisce il tempo a disposizione e si torna a essere travolti dal vortice degli impegni personali. Gli obiettivi individuali tornano facilmente ad avere la priorità su quelli sociali. Il benessere proprio sempre prima di quello condiviso.

Eppure i recenti drammatici eventi bellici qualcosa stanno insegnando in questo senso.
Probabilmente non ci si attendeva che raggiungere l’obiettivo della conquista del territorio ucraino sarebbe stato così difficile. S’era sottovalutata la forza della coesione. La posizione di potere degli offensori è stata indebolita dall’asse opposto dal resto del mondo, unito dal sentimento di condanna e coeso in scelte che peseranno sull’economia interna della Russia e, alla fine, sulla qualità della vita del popolo di quel Paese.
Un esempio eclatante di quello che si può fare unendo le forze per raggiungere obiettivi comuni, nei quali si crede fortemente.
E invece c’è chi non rinuncia a ricavare anche solo pochi minuti al giorno per il confronto e si sottrae al dialogo.

Meritocrazia offre a tutti l’opportunità di unirsi nel sacrificio necessario a realizzare il vero cambiamento. La rivoluzione è nella determinazione e nella passione di chi riesce a conservare costanza.

Risentiamo di tanti errori compiuti nel passato, ma dal passato ricaviamo anche tanti insegnamenti importanti. I successi più grandi non sono mai stati dei singoli, ma di persone che si sono avvicinate per realizzare imprese straordinarie.
Ricordiamo spesso la missione che portò l’Uomo sulla luna: l’intuizione di pochi, l’impegno di tanti, per il bene di tutti.

Il sacrificio di oggi deve essere rivolto alle grandi conquiste della vera sostenibilità, dell’abbattimento del digital divide, dell’eguaglianza, dell’equa distribuzione delle opportunità, di un servizio sanitario funzionante, di una giustizia degna di un’epoca di civiltà.

Vivere il sacrificio individuale non basta.
Abbassare lo sguardo entro lo steccato del proprio giardino, vuol dire non saper essere davvero cittadini. E non saper cogliere la felicità individuale che si nasconde nel benessere collettivo.



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