MERITOCRAZIA ITALIA FESTEGGIA L’ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA – COMUNICATO 17.03.21
Una nazione che rappresenta tutto ed il contrario di tutto.
Non dimentichiamo che il cammino di unificazione è ancora in corso, e mentre ciò avviene abbiamo chiesto al popolo “disunito” di sentirsi cittadino europeo.
Il 17 marzo 2021 cade il 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Il processo di unificazione iniziò il 17 marzo 1861, quando la Camera dei Deputati dell’allora Regno di Sardegna approvò il progetto di legge del Senato che conferiva a Vittorio Emanuele II il titolo di Te del Regno d’Italia. Si concluse, di fatto, solo con la fine della prima guerra mondiale. Fu allora che, con la prima convocazione del Parlamento Italiano, venne proclamato il Regno d’Italia, seppur ancora orfano di Veneto e Friuli, Roma, Trentino-Alto Adige e Venezia Giulia, territori che sarebbero stati annessi negli anni successivi. Lo Statuto Albertino, promulgato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848, veniva, quindi, esteso a tutto il Regno e definiva le caratteristiche della nuova Monarchia Costituzionale.
L’anniversario di quest’anno è sicuramente più amaro rispetto a quello di 10 anni fa, ma il momento è sempre solenne.
Oggi più che mai, alla luce delle tante diseguaglianze e disparità create o semplicemente amplificate dalla pandemia, tale giornata, al di là di ogni retorica, dovrebbe ricordarci l’importanza dell’essere uniti, nel bene e nel male, per perseguire l’obiettivo ed ottenere un risultato.
La storia ci insegna che l’unità può essere foriera di grandi vittorie, secondo un processo per il quale, dalla collettività la vittoria si riverbera, consolidandosi, sul benessere del singolo.
Quella del singolo, invece, è fluida ed i suoi effetti si possono disperdere agevolmente.
Meritocrazia Italia ritiene che questa giornata possa rappresentare uno stimolo per restare uniti, per resistere all’emergenza e rispondere alla sciagura con la dignità che ha sempre contraddistinto il popolo italiano.
L’Anniversario dell’Unità d’Italia dovrebbe essere un punto di partenza, per nuove prospettive e visioni di speranza comuni.
Per raggiungere il traguardo è fondamentale rafforzare, specie nelle giovani generazioni, quel patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli Italiani, attraverso dolorose esperienze, hanno saputo costruire nel corso della loro storia.
Solo attraverso una approfondita conoscenza e comprensione del passato, si potrà davvero costruire un futuro migliore.
E come si potrebbe non amare Italia? Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l’una è la sua personale, più vicina, e l’altra: Italia (Henryk Sienkiewicz)