
Meritocrazia Italia incontra il Ministro Valditara: sugellato il patto sulla valorizzazione del merito e della competenza
Nel corso della giornata dello scorso 20 marzo, una delegazione di Meritocrazia Italia, composta dal Presidente nazionale Walter Mauriello, dalla vice Presidente Manuela Lampitella, dalla responsabile nazionale Alessia Fachechi e dalla Ministra MI Serena Sammarco, ha incontrato il Ministro Valditara.
Nel corso dell’incontro tecnico-conoscitivo, durato più di un’ora, Meritocrazia ha espresso apprezzamento per l’impegno profuso in questi anni per la revisione di un sistema scolastico in affanno, non più adeguato alla piena realizzazione della sua imprescindibile funzione sociale.
MI ha apprezzato molto la disponibilità del Ministro e ha condiviso la medesima idea, lungimiranza e visione per programmare una scuola quanto più inclusiva, che sappia valorizzare percorsi di merito e di intervento collettivo in maniera significativa, con un’attenzione particolate anche sulla regolamentazione all’utilizzo dei social in ambito formativo.
E’ stato presentato al Ministro il testo unico social e a breve si darà seguito ad una stretta collaborazione per portare avanti strette iniziative a vantaggio dei presupposti fondamentali di uno Stato democratico, che punta sul valore delle persone e delle grandi risorse del nostro Paese.
Meritocrazia ha portato all’attenzione del Ministro le proprie proposte, in uno a quelle consegnate al Movimento da docenti ed organizzazioni di docenti, insistendo sulla necessità di adottare regole chiare, basate sul merito effettivo, individuale e collettivo, e di rimuovere invece quelle normative che generano discriminazioni tra i lavoratori, garantendo pari opportunità per tutti.
Meritocrazia ha, quindi, sottolineato la necessità che i percorsi formativi, a tutti i livelli, siano riprogrammati nel verso della migliore aderenza alle esigenze imposte dal rinnovato contesto sociale, culturale ed economico e della valorizzazione dei progressi tecnologici, d’internazionalizzazione e di multiculturalismo. Tra gli obiettivi devono esserci, oltre all’acquisizione di nuove e utili competenze, la formazione della coscienza della inclusione, della civiltà e della cittadinanza attiva e la creazione di opportunità adeguate a dar soddisfazione alle aspirazioni personali, secondo attitudini e inclinazioni.
Non si può temporeggiare oltre nel dare risposta a ormai cronici problemi come impoverimento lessicale, estraneità alla lettura e alla comprensione di testi complessi e atrofizzazione al ragionamento e allo spessore esistenziale che la cultura in generale fornisce alla persona nel percorso di costruzione identitaria, come singolo e come individuo inserito nel tessuto sociale.
Meritocrazia ha ribadito che la precarietà non può e non deve essere istituzionalizzata, specialmente nel mondo del lavoro e ancor più nell’ambito scolastico, dove è essenziale garantire stabilità per docenti e studenti, al fine di assicurare percorsi formativi di qualità. Il focus ha contemplato anche il sistema di reclutamento degli insegnanti di sostegno e le effettive opportunità dei corsi Indire.
Nei prossimi mesi sarà formalizzato un protocollo di intese con il Ministero per potenziare la collaborazione a vantaggio dei cittadini comuni.
Stop war.