MI chiede alla Ministra Santanché il riconoscimento delle nuove professioni turistiche

MI chiede alla Ministra Santanché il riconoscimento delle nuove professioni turistiche

Il turismo, pilastro essenziale dell’economia italiana, necessita di una gestione competente e innovativa per garantire una crescita sostenibile e competitiva. L’introduzione, nel 2025, di nuovi codici ATECO per il settore extralberghiero rappresenta un progresso significativo, ma è fondamentale riconoscere e valorizzare le figure professionali che guidano l’evoluzione del comparto.

Tra queste, il Destination Manager gioca un ruolo cruciale nella pianificazione strategica e nello sviluppo delle destinazioni turistiche. Operando spesso all’interno delle DMO (Destination Management Organization), affronta sfide complesse come l’overtourism, la gestione dei flussi turistici e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Sebbene il Decreto “Made in Italy” ne riconosca l’importanza, l’assenza di un codice ATECO dedicato limita l’accesso a finanziamenti e rende più difficile una regolamentazione adeguata.
Parallelamente, emergono nuove professionalità nel settore turistico, come gli esperti di turismo esperienziale, accessibile e digitale, che necessitano di un riconoscimento formale per contribuire appieno allo sviluppo del comparto. Accanto a loro, figure come i consulenti di marketing turistico, le guide ambientali, i travel designer e gli specialisti del turismo di lusso rappresentano il futuro del turismo italiano, sempre più personalizzato, sostenibile e attento alle esigenze di ogni viaggiatore.

Per assicurare al turismo italiano un futuro di successo, è indispensabile una riforma che preveda:
– il riconoscimento delle professioni turistiche, con introduzione di codici ATECO specifici per le nuove figure professionali, garantendo così accesso a incentivi e finanziamenti
– la certificazione delle competenze, con creazione di percorsi formativi e di certificazione per assicurare standard elevati di professionalità e qualità dei servizi.
– maggiore sostegno all’innovazione digitale, con promozione di nuove tecnologie e piattaforme per migliorare l’esperienza turistica e la gestione delle destinazioni.
– focus sulla sostenibilità, con adozione di politiche per un turismo responsabile, che tuteli l’ambiente e valorizzi le risorse locali.

Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante sarà possibile trasformare il turismo italiano in un modello di sviluppo sostenibile ed eccellente a livello globale.

Stop war.



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