MI chiede che sia introdotta l’isteroscopia virtuale tra le prestazioni sanitarie del SSN

MI chiede che sia introdotta l’isteroscopia virtuale tra le prestazioni sanitarie del SSN

Meritocrazia Italia chiede che anche in Italia le donne possano usufruire gratuitamente dell’isteroscopia virtuale indolore, come accade in tantissimi altri Paesi.

L’isteroscopia diagnostica ambulatoriale ha sostituito la pratica che in passato veniva definita “raschiamento diagnostico”, che avveniva in anestesia totale. Serviva e serve per accertare la presenza di fibromi, polipi o patologie simili.

Da anni, l’isteroscopia diagnostica ambulatoriale praticata senza anestesia si è imposta come la prassi più in voga. Questo comporta sofferenze inutili per troppe donne. Dal 2018, è iniziata, grazie alla scrittrice Alessandra Pritie Maria Barzaghi, una vera e propria campagna contro l’isteroscopia ambulatoriale dolorosa, con raccolta di firme e di testimonianze, articoli sui giornali, appelli sui social, sondaggi. Iniziative analoghe si moltiplicano parallelamente nel Regno Unito.
Nel mentre, a partire dal 2016, il ginecologo cecoslovacco di fama mondiale Jan Tesarik, metteva a punto la tecnica dell’isteroscopia virtuale indolore, di cui usufruiscono le donne spagnole. L’isteroscopia virtuale viene eseguita mediante ecografia vaginale e un programma informatico che consente di ricostruire un’immagine digitale tridimensionale della cavità uterina.

Si tratta di un esame puramente diagnostico che, a differenza dell’isteroscopia convenzionale, non consente di rimuovere contemporaneamente alcuna formazione patologica. Tuttavia, per il fatto che, nella maggior parte degli esami isteroscopici, non viene rilevata alcuna patologia e per la sua natura non invasiva rappresenta una buona opzione per eseguire un’isteroscopia di routine a prima vista senza causare dolore o reazioni intrauterine.

Meritocrazia Italia chiede che venga introdotta di routine tra le prestazioni sanitarie previste dal SSN anche l’isteroscopia virtuale per garantire la salute delle donne evitando esami invasivi, spesso inutili e dolorosi.

Stop war.



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