MI chiede la creazione di aree franco doganali per gli scambi commerciali con il Mediterraneo
La posizione geografica del nostro Paese, collocato al centro del Mediterraneo, è vissuta più come un problema, anche in relazione al fenomeno dei flussi migratori provenienti dal Mediterraneo, che come un’opportunità.
Eppure l’Italia può rappresentare un punto di collegamento naturale per unire l’Europa, tutta l’Europa, all’Africa e a tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Proprio per dar valore a questo punto di forza, spesso del tutto ignorato, sarebbe utile prevedere aree franco doganali, nelle quali le merci possano essere importate o esportate senza pagamento di dazi doganali. Si tratterebbe di definire delle zone commerciali delimitate, con misure speciali e condizioni particolari per agevolare il commercio internazionale e favorire lo sviluppo di attività economiche legate a questi commerci.
Non sarebbe una soluzione inedita. In Europa esistono già diverse aree franco doganali, c.dd. ‘zone franche’ o ‘zone economiche speciali’, solitamente situate in prossimità di porti o aeroporti.
Le merci che entrano in queste aree possono essere immagazzinate, trasformate o rielaborate senza dover pagare dazi doganali finché non vengono importate nel territorio europeo nel quale vigono le norme doganali comuni.
Nel caso delle aree franco doganali che si potrebbero realizzare in Italia, si potrebbe prevedere l’esportazione di merci verso i Paesi dell’Africa e del Mediterraneo. La misura potrebbe agevolare la commercializzazione di prodotti necessari per lo sviluppo del continente africano ma che molto spesso non risultano accessibili. Avere l’utilità, creando benessere presso territori oggi in grande difficoltà, di ridurre il fenomeno migratorio.
Meritocrazia Italia propone, per questo, una revisione delle regole e delle condizioni per l’operatività delle aree franco doganali, con adeguamento alla normativa in vigore nei Paesi europei nei quali le autorità doganali hanno acconsentito alla creazione di aree di libero scambio.
Stop war.