MI chiede un passo indietro sull’emendamento che esclude dalla copertura finanziaria le prestazioni socio-assistenziali

MI chiede un passo indietro sull’emendamento che esclude dalla copertura finanziaria le prestazioni socio-assistenziali

Meritocrazia Italia esprime profonda preoccupazione per le recenti evoluzioni normative, che rischiano di compromettere il diritto alla salute delle persone con disabilità e malattie rare. L’approvazione dell’emendamento 13.0.400 al Disegno di Legge 1241, che limita la copertura finanziaria del SSN alle sole prestazioni sanitarie escludendo quelle socio-assistenziali, rappresenta un rischio concreto per l’equità e l’universalità del Servizio Sanitario Nazionale.

Una sanità efficiente non può prescindere dall’integrazione tra assistenza sanitaria e servizi sociali. Per oltre tre milioni di cittadini con disabilità, il venir meno di questa sinergia potrebbe determinare un aggravio delle difficoltà economiche e sociali, con un impatto negativo sia sulle famiglie sia sulle amministrazioni locali. È essenziale garantire un sistema che riconosca e tuteli la complessità dei bisogni delle fasce più vulnerabili, assicurando che la tutela della salute rimanga un principio irrinunciabile.

Accanto a un rafforzamento dei servizi socio-sanitari integrati, è imprescindibile un adeguato sostegno ai caregiver familiari, affinché chi si prende cura di un congiunto con gravi disabilità non venga lasciato solo. Riconoscere e remunerare il lavoro di chi si dedica quotidianamente all’assistenza di un familiare non è solo un atto di giustizia sociale, ma un pilastro fondamentale per rassicurare le famiglie e garantire che nessuno venga abbandonato in situazioni di grave difficoltà. Lo Stato deve farsi garante di un sistema che riconosca e valorizzi questo impegno, fornendo supporto economico e strumenti adeguati a chi svolge un ruolo essenziale nella tenuta del tessuto sociale.

Meritocrazia Italia auspica un ripensamento della misura, affinché si rafforzino gli strumenti di sostegno e si assicuri un modello sanitario che risponda ai reali bisogni dei cittadini. È prioritario che il Parlamento e il Governo valutino soluzioni in grado non solo di evitare la riduzione della copertura del SSN a un intervento settoriale, ma anzi di potenziare l’efficienza e la qualità del servizio, riaffermando il principio di universalità e inclusione attraverso la tutela dei diritti costituzionali dei disabili e dei loro “care givers”.

Stop war.



<p style="color:#fff; font-weight:normal; line-height:12px; margin-bottom:10px;">Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso consulta la nostra Privacy Policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.</p> Leggi la nostra cookie policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi