
MI esprime apprezzamento per l’iniziativa di Telefono Azzurro e avanza proposte per un uso sicuro di internet
Telefono Azzurro, in occasione del Safer Internet Day 2025, ha lanciato un Manifesto per un ambiente digitale sicuro per i bambini al fine di coinvolgere comunità, istituzioni e aziende nel processo di responsabilizzazione – nonché di protezione – dei giovani nell’utilizzo del digitale.
All’interno del documento viene dato rilievo agli aspetti positivi della navigazione in internet, ma sono anche sottolineati i plurimi rischi che si celano dietro all’uso del digitale, quali la violazione della privacy, l’abuso, le molestie online e il cyberbullismo.
Con l’intento di prevenire e affrontare detti rischi, il Manifesto propone una strategia basata su otto punti chiave:
– Verifica dell’età (age verification) per impedire l’accesso a contenuti inadeguati;
– Accesso sicuro ed equo alle tecnologie per tutti i bambini;
– Prevenzione e contrasto a fenomeni come l’adescamento, gli abusi e, in generale, i contenuti dannosi;
– Tecniche di segnalazione tempestiva per permettere ai giovani di chiedere aiuto;
– Bilanciamento tra libertà di espressione e sicurezza;
– Educazione digitale per bambini e adulti;
– Implementazione di normative per il monitoraggio delle politiche digitali per l’infanzia;
– Responsabilizzazione di piattaforme e aziende tech.
Pone poi l’attenzione sulla necessità di contrastare lo shareting, ovvero il rischio di sovraesposizione dei minori sui social da parte dei genitori. L’obiettivo principale del documento è dunque, quello di educare i giovani all’utilizzo del digitale, rendendoli consapevoli dei rischi e dei vantaggi, invocando la collaborazione tra famiglia, aziende, istituzioni ed educatori.
L’iniziativa è lodevole e in linea con le strategie da sempre promosse da Meritocrazia Italia, che sin dal 2022 ha redatto e diffuso il Testo Unico Social.
Meritocrazia chiede che sia obbligatorio per i gestori delle piattaforme online implementare sistemi di parental control e moderazione pro attiva dei contenuti, e caldeggia una costante e leale collaborazione con le autorità amministrative e giudiziarie per contrastare con fermezza fenomeni quali il cyberbullismo, il furto d’identità e gli abusi.
Naturalmente, pur ritenendo fondamentale garantire un ambiente sicuro a tutela dei minori, sensibilizza a non adottare condotte che possano sfociare in una censura digitale. A tal proposito sarebbe opportuno fornire una definizione di “contenuti inadeguati” che sia condivisa da esperti di educazione digitale, psicologi e giuristi al fine di introdurre un sistema di revisione multilivello e quanto più possibile trasparente.
Meritocrazia Italia, in quest’ottica, propone di:
– creare contenuti educativi sulle piattaforme social con la collaborazione di giovani e creator;
– sviluppare videogame educativi e piattaforme interattive per insegnare la sicurezza digitale in modo coinvolgente;
– introdurre nei programmi scolastici dei moduli obbligatori di educazione digitale.
Stop war.