Non basta sventolare Bandiere Blu. Si meriti la fiducia dei turisti con azioni concrete a tutela di qualità e sicurezza

Non basta sventolare Bandiere Blu. Si meriti la fiducia dei turisti con azioni concrete a tutela di qualità e sicurezza

La stagione balneare ormai è avviata e, se a metà maggio apprendevamo la notizia che molte delle nostre spiagge sono state premiate ricevendo la ‘Bandiera blu 2023’, in questi giorni Legambiente ricorda quanto l’illegalità abbia effetti devastanti sul nostro mare, mettendo in evidenza che, nel 2022, lungo le coste italiane sono state 13.229 le infrazioni contestate, pari a 1,8 violazioni per ogni chilometro di costa.

Due notizie contrastanti.
La prima fa comprendere quanto possano essere strategiche le certificazioni ambientali nella comunicazione turistica per rafforzare l’immagine positiva e la credibilità della località verso il mercato.
L’altra rende consapevoli dell’importanza di combattere il c.d. green washing tramite un costante impegno al mantenimento dei risultati raggiunti da parte di tutti gli attori locali.

Meritocrazia Italia chiede con determinazione agli amministratori locali di saper collegare le iniziative volte a ottenere la Bandiera blu con incisive azioni di sviluppo sostenibile e responsabile dei territori che governano, con il coinvolgimento dei diversi attori locali in azioni partecipate e sinergiche, con l’obiettivo di garantire efficaci sistemi di miglioramento ambientale, economico e sociale del territorio.
Il turista che apprezza la certificazione non sceglie il luogo solo per il marchio, ma si attende che siano attuate pratiche corrette nella riduzione dell’inquinamento, nella gestione delle risorse e sia garantita l’attenzione alla sicurezza e alla qualità.
Ecco perché non è sufficiente sventolare la Bandiera blu, ma occorre assicurarsi che tutti gli attori locali siano in grado di meritare la fiducia dei cittadini e dei turisti con azioni concrete, prevedendo e contrastando gli “eco-crimini” e assicurandosi una gestione responsabile economica, ambientale e sociale.

Meritocrazia auspica che il Ministero del Turismo si doti di un sistema di monitoraggio della sostenibilità degli impatti dei progetti che saranno realizzati da chi si aggiudicherà i finanziamenti recentemente avviati con l’Avviso pubblico n. 1 del 25 maggio 2023 a prot. con n. 10276/23 relativo alla «realizzazione di interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali», in attuazione del Decreto MiTur n. 5651/23.

Stop war.



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