NON È PIU’ IL TEMPO DEI GIOCHI DI FORZA: SI ADOTTI L’EUROPA CARD PASS – COMUNICATO 24.12.21
La questione ‘Green pass’ continua a generare dubbi e perplessità.
Si continua a navigare a vista. E la gestione amministrativo-burocratica dell’emergenza sembra avere la priorità sulla soluzione del problema sanitario.
Dopo le polemiche sulle opportunità di introdurre l’obbligo di vaccinazione, dopo le preoccupazioni alimentate dall’opacità informativa sull’affidabilità dei tamponi rapidi e dei tamponi molecolari e dopo le incertezze sulla durata del green pass per i non vaccinati con tampone negativo, l’ultima puntata di questa storia senza fine vede l’Unione europea in apprensione per il provvedimento italiano che impone la quarantena di 5 giorni ai cittadini stranieri non vaccinati e il tampone rapido per i cittadini europei vaccinati che dovessero accedere al territorio nazionale.
Da più lati si denuncia una inaccettabile prevaricazione delle regole sul green pass europeo. Toni allarmistici accrescono il malcontento già diffuso.
Misure frammentarie e centellinate, nuove tessere che si aggiungono a un puzzle mal composto, non possono non contribuire al disorientamento generale.
Di più, alla scarsa visione di sistema ora si aggiunge l’attrito tra Istituzioni nazionali e Istituzioni europee, con totale svilimento della credibilità di ogni soluzione adottata. La divergenza di vedute accresce la sfiducia da parte dei cittadini, in balia di determinazioni che non sembrano assunte con la dovuta consapevolezza.
Tornando a invocare maggiore contegno informativo, con l’abbandono di toni allarmistici utili solo a fomentare il disagio, Meritocrazia Italia ribadisce la necessità di adottare una European Card Pass, che possa regolamentare in maniera completa gli spostamenti dei cittadini salvaguardando la scelta di chi vuole e di chi non vuole vaccinarsi, salvo che non si opti per la scelta, di maggiore responsabilità, dell’introduzione di un espresso obbligo vaccinale.
Per altro verso, tutte le misure di contenimento del contagio eventualmente adottate per i cittadini stranieri in visita in Italia vengano adottate anche per i cittadini italiani di rientro da viaggi all’estero.
La misura è colma. Non è più il tempo dei giochi di forza.
È essenziale puntare sul dialogo per giungere a decisioni internazionali utili a tracciare una strada unica e condivisa.