OPEN FINANCE
La nuova sfida dell’innovazione
Fabrick, una realtà che opera a livello internazionale per promuovere l’open finance, lancia Sme Solutions, un prodotto innovativo che i player sul mercato possono facilmente integrare per rinnovare e valorizzare la propria proposta al mondo imprese.
Le nuove abitudini dettate dalla pandemia, il cambio generazionale e la spinta normativa hanno imposto alle imprese maggiori investimenti in servizi digitali, al fine di garantire continuità operativa e migliorare l’efficienza gestionale.
L’offerta di soluzioni che fino a oggi gli esperti del settore hanno proposto a questo target chiave non si dimostra efficace in quanto non risponde ai bisogni specifici e risulta, a seconda dei casi, troppo semplificata o sovradimensionata.
Occorre considerare anche che l’open banking ha aperto il settore a nuovi concorrenti, come neo bank e operatori gestionali, che, grazie all’offerta di servizi finanziari digitali, verticali e personalizzati, stanno ampliando il proprio raggio di azione e conquistando quote di mercato a scapito degli attori tradizionali, come le banche.
Il digitale, infatti, rappresenta un differenziale competitivo importante per rispondere alle sempre più evolute esigenze delle aziende e, in tale contesto, la Sme solutions permette di andare oltre la tradizionale proposta core di incassi e pagamenti mettendo al centro l’esperienza dell’utente. Ed è proprio avallando la convergenza tra software gestionali e servizi finanziari che si crea nuovo valore per le imprese e si restituisce competitività agli istituti di credito capaci di cogliere la sfida.
Attraverso Fabrick le banche hanno l’opportunità di integrare soluzioni per ampliare e rinnovare facilmente la propria offerta alle PMI ponendosi come un gateway di servizi digitali per l’impresa.
I prodotti sviluppati da Fabrick sono principalmente tre:
– SME Banking: piattaforma e canale digitale che abilita le banche a offrire non solo servizi transazionali ma anche servizi verticali (i.e. anticipo fatture) in grado di fornire un’esperienza digitale integrata alle aziende;
– Lending Place: suite di soluzioni per l’accesso e il consumo di credito da parte delle imprese, che abilita servizi digitali di anticipo fatture e fast lending;
– SPIN: suite di servizi software per la gestione finanziaria.
Tali innovazioni digitali si prefiggono un duplice obiettivo. Da un lato, possono aiutare le aziende a comprendere meglio le proprie dinamiche finanziarie, superare la microinformatica e la manualità gestionale e pertanto migliorare la propria alfabetizzazione gestionale e finanziaria liberando internamente risorse da poter dedicare alla crescita del business; dall’altro, per le banche l’iniziativa rappresenta una finestra sull’operatività gestionale dell’azienda funzionale a migliorare la conoscenza del business del cliente, con riflessi positivi sulla capacità di servizio e di ingaggio commerciale.
L’open finance rappresenta realmente un’opportunità per il comparto delle aziende, aprendo il mercato dei servizi finanziari a nuovi competitor che hanno fatto di digitalizzazione e customer experience elementi core della propria attività.
A questo punto, però, dovranno essere le banche a saper cogliere la sfida, ponendosi a monte di questo processo, al fine di mantenere la relazione fiduciaria costruita in tanti anni con i propri clienti e di rendere i modelli di servizio di consulenza in grado di anticipare i bisogni dell’azienda e proporre risposte pertinenti e tempestive. Per non soccombere dinanzi ai tanti nuovi player di mercato sempre più digital expert.