Operazione Ita-Lufthansa: si colga l’opportunità per lasciare alle spalle interferenze politiche

Operazione Ita-Lufthansa: si colga l’opportunità per lasciare alle spalle interferenze politiche

Dopo anni di ostacoli e difficoltà, il percorso iniziato nel 2019, che ha coinvolto il Gruppo Lufthansa e la nostra compagnia di bandiera, ha finalmente raggiunto una svolta. Si apre ora un progetto che punta allo sviluppo e crea nuovi posti di lavoro, con l’auspicio che, grazie all’ingresso in Lufthansa, si possa contare su una dirigenza orientata a generare utili, forte di una competenza maturata sul campo.

È doveroso riconoscere la costanza che questo Governo ha dimostrato nel portare avanti un lavoro iniziato ben quattro anni prima del suo insediamento, nonostante il percorso sia stato ostacolato in molte occasioni, anche a causa di disinformazione e posizioni politiche anacronistiche.
L’alleanza industriale potrebbe consentire di realizzare sinergie significative, condivisione di costi e benefici, e di dare nuovo impulso all’aeroporto di Roma Fiumicino, già premiato con 5 stelle. Lo scalo si candida così a diventare un autentico hub del Mediterraneo, migliorando i flussi di collegamento tra Europa, America e Africa.
Attraverso questa operazione commerciale, che trasformerà il programma Volare nel colosso Miles & More, dovrebbero essere finalmente garantiti spazi aerei più remunerativi per le rotte da e verso il Nord America. L’ingresso di ITA Airways in uno dei tre grandi gruppi europei consentirà alla nostra compagnia di superare la difficoltà di operare da sola, evitando di arrancare in un mercato dominato dai colossi.

Ci si augura che non si tratti di svendere un nostro asset, ma di garantirne l’esistenza e lo sviluppo, con una visione di sistema. Oggi il mercato del trasporto aereo opera attraverso gruppi di vettori che occupano specifiche aree geografiche, connettendole per alimentare flussi e gestire slot strategici.
Il corridoio centrale europeo, che connette Italia e Germania, rappresenta lo spazio naturale per l’alleanza con Lufthansa, mentre il Gruppo IAG domina l’area occidentale con British Airways e Iberia. Invece, Air France e KLM hanno oramai consolidato il loro mercato esclusivo anche in Nord America dove alle due major francese e olandese viene garantito maggiore spazio e dove ItaAirways (prima Alitalia) non aveva alcuna chance di crescita.

Meritocrazia Italia augura buon lavoro al nuovo CEO di ITA Airways, Joerg Eberhart, che ha portato avanti un impegno significativo in questi anni, e si auspica che lo Stato mantenga una partecipazione anche del 10%, ma che, considerata la storia dell’azienda, non intervenga nelle sue dinamiche operative. È ora di lasciare che i nostri aerei azzurri volino liberi, guidati esclusivamente dalle regole del mercato, senza interferenze politiche.

Stop war.



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