PER UN RIPENSAMENTO IN CHIAVE TECNOLOGICA DELLA VIABILITA’ VENETA
In Veneto si sta sviluppando la concezione innovativa delle e-Roads.
Questa tipologia di infrastrutture serve a favorire una viabilità che informa e aggiorna in tempo reale gli utenti della situazione del traffico, dei ponti esistenti e dei mezzi che la percorrono. Un tale sistema in ‘real time’ favorisce un viaggio sicuro e confortevole, praticamente senza incognite, grazie ad un monitoraggio costante ed altamente tecnologico, reso possibile dalla presenza di sensori, totem, droni in grado di fornire dati aggiornati alla centrale operativa e, da qui, agli utenti. Rappresenta, quindi, una strada intelligente con cui poter dialogare, fornendo sistemi di assistenza esterni alla guida che permettono di viaggiare in assoluta sicurezza.
Le c.dd. e-Roads sono il frutto della lungimiranza e delle capacità tecnologiche d’avanguardia di Concessioni Autostradali Venete, società per azioni partecipata al 50% da Anas e, per l’altro 50%, dalla Regione Veneto. Da tempo, Concessioni Autostradali Venete è partner del progetto pilota C-ROADS ITALY, coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per testare tecnologie in ambito smartroad ed è coinvolta a pieno titolo nello sviluppo di conoscenze relative ai sistemi di scambio di informazioni V2V (veicolo-veicolo) e V2I (infrastruttura-veicolo) per una gestione futura della guida autonoma.
In arrivo, tra le prossime attività c’è il monitoraggio delle opere d’arte attraverso l’utilizzo di droni, mentre sono già realtà sia il WIM (Weight in Motion), per il controllo in tempo reale dei carichi in transito sui manufatti, sia il database, sviluppato insieme all’Università di Padova, che consente una verifica costante dello stato di conservazione ed efficienza di ponti, gallerie e viadotti, che ora confluiscono direttamente nell’archivio nazionale AINOP, voluto dal MIT dopo la tragedia del Ponte Morandi.
Le e-Roads mirano a portare valore aggiunto al territorio, rispondendo in maniera sostenibile alle esigenze di sviluppo della comunità e garantendo un sistema infrastrutturale che non è più statico, ma in grado di comunicare, correggersi, ristrutturarsi.
La strada non è più solo bitume, asfalto, è soprattutto tecnologia che dispone di dati, informazioni, elementi utili a garantirne un utilizzo secondo gli standard più elevati in termini di sicurezza, comfort e sostenibilità. Il progetto e-Roads realizza la digitalizzazione dell’infrastruttura rappresentando la prima evoluzione della smart road, la strada intelligente, secondo le funzionalità previste dai piani nazionali ed europei e in linea con il decreto n. 70 del 28 febbraio 2018 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità.
Monitoraggio del traffico, rilevazione e localizzazione dei cantieri, delle colonnine di energia elettrica, degli incidenti, gestione automatica del contromano per un’interazione costante tra veicolo e infrastruttura con tecnologie 4.0: tutto questo è e-Roads.
Questa rivoluzione è già in atto nel Nordest.
La speranza è che, dal passante di Mestre e dalle altre due esperienze pilota dei Mondiali di sci di Cortina 2021 e del 104° Giro d’Italia – monitoraggio e scambio dati attraverso una situation room in cui confluiscono le informazioni provenienti da vari gestori, inviate, quindi, agli utenti rigorosamente in tempo reale –, il modello messo a punto potrebbe essere replicato, con altrettanto successo, nel resto del Paese approdando ad una centrale operativa unica, un unico cervello che monitori, raccolga, elabori e diffonda dati e informazioni di pubblica utilità in ogni angolo del Paese.
Questa opportunità potrebbe aprire lo scenario alla c.d. strada digitale per realizzare una mobilità realmente connessa. Andrà implementata il più possibile, a questo scopo, la conoscenza dello stato di salute di una strada, di un’autostrada, di un ponte o di una galleria.
A detta dei più eminenti tecnici del settore, un ulteriore upgrade sarà la messa a punto di un ulteriore e più esteso progetto di guida e mobilità assistita, esportabile anche all’estero che consentirà non solo di spostarsi e viaggiare nel migliore dei modi, procedendo sicuri e godendo del paesaggio circostante in un’ottica assolutamente green, ma anche di scegliere con tempestività quale mezzo utilizzare per muoverci da un punto A ad un punto B ottimizzando tempo, risorse, salute. E l’occasione è già qui, con e-Roads a fare da apripista all’abbattimento di ogni barriera.
Questo tipo di progetto altamente innovativo e dalle indubbie potenzialità, sia in ottica immediata che prospettica: se ne auspica, pertanto, una sempre più vasta espansione e applicazione. I frutti di questo nuovo sistema infrastrutturale porteranno considerevoli vantaggi sia dal punto di vista ambientale (una circolazione più green) sia sotto il profilo della sicurezza per gli utenti delle e- Roads, con una evidente maggiore attenzione alla tutela della vita delle persone.
Il Coordinamento di Meritocrazia Italia Veneto si impegna a interloquire con i soggetti regionali preposti, al fine di monitorare l’espansione ed i risultati di questo innovativo ed efficace progetto e-Roads.
FONTE
www.move.cavspa.it