
Report settimanale
17 FEBBRAIO
COMUNICATO
INAMMISSIBILITÀ REFERENDUM SU AUTONOMIA DIFFERENZIATA: SIA COLTA L’OCCASIONE PER LAVORARE MEGLIO SULL’ABBATTIMENTO DEI DIVARI
La Consulta ha annunciato l’inammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata, già “bocciata” con la sentenza n. 192 del 2024. Se, da un lato, la notizia non ha destato particolare stupore, dall’altro non si può ignorare che la legge Calderoli di fatto è una legge quadro, ovvero una cornice che fissa regole di ingaggio e di iter per arrivare alla stipula di intese Stato-Regione su alcune o tutte le funzioni relative alle materie rispetto alle quali le Regioni hanno possibilità di chiedere maggiori e ulteriori forme di Autonomia rispetto allo Stato. Nell’attesa di leggere le motivazioni della sentenza della Corte costituzionale, che meriteranno analisi approfondita, Meritocrazia Italia, prendendo atto che l’effetto immediato dell’inammissibilità del quesito referendario sarà quello di restituire la palla al Parlamento e al Governo – che avrà modo di intervenire nuovamente sulla legge anche alla luce delle indicazioni della Corte – per cui al momento è tutto in fieri, ancora una volta invoca equilibrio e lungimiranza chiedendo che lo stop della Corte rappresenti un’occasione per un ripensamento dell’autonomia differenziata, con una più seria analisi delle ricadute socio-economiche, anche in considerazione della necessità di evitare che siano sottratte risorse decisive alle politiche redistributive e che invece servono, pur nella differenziazione, alla rimozione delle iniquità sociali. A tal fine propone di: 1) dare priorità alla tanto attesa definizione dei Lep, la cui assenza ha cristallizzato i divari di servizi nel Paese in più di venti anni; 2) coinvolgere maggiormente i cittadini, anche in forma aggregata con enti rappresentativi di cittadinanza attiva, nel monitoraggio preventivo sui servizi erogati dalle Regioni per poter definire correttamente e realisticamente il fabbisogno effettivo; 3) fermo il principio di redistribuzione, rafforzare un fondo perequativo a beneficio delle aree economicamente più depresse.
18 FEBBRAIO
COMUNICATO
A FRONTE DEL POSSIBILE ABBANDONO DELL’OMS,
MI CHIEDE DI RESTARE UNITI NELLE SFIDE GLOBALI
Il neo Presidente Trump interrompe ogni collaborazione tra l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le agenzie statunitensi. In questo modo l’OMS perde un significativo apporto finanziario e istituzionale. La questione ci tocca da vicino anche perché, a effetto domino, parte della politica chiede che agli Stati Uniti segua anche l’Italia. Essere parte dell’OMS significa contribuire a programmi sanitari essenziali, favorire il coordinamento internazionale nelle emergenze, condividere conoscenze scientifiche e accedere a risorse strategiche indispensabili per affrontare sfide sanitarie di portata globale, come pandemie o crisi umanitarie. Soltanto un’OMS riformata, autonoma e autorevole potrà fungere da guida efficace per garantire il diritto universale alla salute.
Meritocrazia Italia si impegna a sostenere proposte concrete per rafforzare il ruolo dell’OMS, ponendo al centro competenza, responsabilità e una visione internazionale inclusiva.
19 FEBBRAIO
COMUNICATO
PONTE SULLO STRETTO:
MI CHIEDE TRASPARENZA, DECISIONI PARTECIPATE E INDAGINI ADEGUATE ALL’IMPORTANZA DELL’OPERA
La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta un’opera di rilevanza storica e richiede investimenti considerevoli, dato il costo stimato in oltre 13 miliardi di euro. Meritocrazia Italia ne riconosce l’importanza per la crescita del PIL nazionale e per lo sviluppo sociale ed economico di Calabria e Sicilia, ma ritiene che debba essere accompagnata dalla contestuale modernizzazione delle reti viarie e ferroviarie delle due regioni, nonché dal loro collegamento all’alta velocità della penisola. In linea con quanto da sempre sostenuto, Meritocrazia concorda sulla soluzione progettuale scelta della campata unica sospesa, in quanto è la più adeguata e l’unica realmente praticabile per un ponte della lunghezza prevista, che avrà una campata record nel mondo di 3.3.km. Tuttavia, si sottolinea con fermezza la necessità di una maggiore trasparenza nel processo decisionale, al quale devono partecipare tutti i soggetti interessati come da prassi consolidata in tutti i Paesi sviluppati e che deve essere basato su indagini adeguate all’importanza, al costo ed alla pericolosità dell’opera stessa. Tale richiesta è ancor più giustificata dalle condizioni del sito prescelto, caratterizzate da venti intensi con velocità potenziali anche prossime ai 300 km/h e da un rischio sismico elevatissimo.
Meritocrazia reputa che, per superare le differenze di opinioni che stanno emergendo e fare in modo che questa opera possa costituire un simbolo di innovazione e rinascita e migliorare l’immagine dell’Italia nel mondo, sia indispensabile poter disporre di dati e relative elaborazioni sul vento e sulla situazione geologico-sismologica del sito, derivanti da indagini adeguate all’importanza dell’opera e che sia seguito un approccio progettuale non autoreferenziale, trasparente, condiviso e responsabile.
20 FEBBRAIO
COMUNICATO
DN MERITOCRAZIA ITALIA: FIRENZE, 21-22 FEBBRAIO 2025
LA GEO-CULTURA: LA POLITICA OLTRE IL CONFINE
Si terrà a Firenze il 21 e 22 febbraio 2025, presso l’Italiana Hotel Florence, la prossima Direzione Nazionale di Meritocrazia Italia. Due giorni interamente dedicati al confronto nel pieno stile di Meritocrazia Italia, che da movimento di cittadinanza attiva coltiva il confronto tra le parti politiche, le Istituzioni tutte e i cittadini. Al centro del dibattito ci sarà la GEO CULTURA, nell’ottica di disegnare e calibrare la nuova visione del mondo fatta di tolleranza, di ascolto, di strategie solidali e visioni di coesistenza. La Politica e la Cultura devono procedere di pari passo per evitare che il contrasto porti al distacco e di conseguenza alle guerre. Meritocrazia ha un modo moderna di approcciare ai problemi sociali e vorrebbe espandere la propria azione anche oltralpe, per aprire una fase di neo rinascimento della Geo Politica che possa, attraverso il merito e l’equità sociale, dare a tutti la possibilità di godere delle risorse della terra senza guerre, conflitti e strategie che mirano a distruggere e non a costruire. I contatti tra Meritocrazia Italia con Movimenti a vocazione internazionale hanno avuto inizio e tramite l’evento di Firenze si consolideranno in una visione che cercherà di crescere non solo in Italia ma anche in altri Paesi del Mondo. La fase convegnistica, del venerdì pomeriggio, avrà a oggetto il tema attualissimo della geo-politica, con focus su equilibri internazionali, risanamento ambientale, rispetto della legalità, sicurezza e salvaguardia del patrimonio artistico e culturale. All’incontro, moderato da giornalista Rai Daniele Rotondo, prenderanno parte Luigi Di Maio, rappresentante speciale dell’UE per la regione del Golfo, Letizia Giorgianni, deputata FDI, Alfonso Bonafede, già Ministro della Giustizia, il magistrato Catello Maresca, Maurizio Dell’Occhio, professore ordinario dell’Università Bocconi di Milano, Alessandro Battilocchio, deputato FI, Matteo Biffoni, in rappresentanza dell’Assemblea Sindaci Toscana PD, e Andrea Quartini, deputato MCS. I lavori saranno aperti da Stefano Ferri, vice responsabile Ufficio stampa MI, e detterà le linee di indirizzo Zenaide Crispino, Ministro MI Turismo, Cultura, Impresa e Territorio. Vi prenderanno parte, per Meritocrazia Italia, anche Alessia Fachechi, responsabile nazionale Ministeri, Paolo Patrizio, Capo di Gabinetto, e Giulia Lupo, vice Ministro MI con delega ai trasporti. Come di consueto le conclusioni saranno riservate al Presidente nazionale Walter Mauriello.
«Vogliamo ridare lustro alla nostra identità nazionale, senza dimenticare che siamo parte di un tutto più grande. Alla prossima direzione nazionale porteremo la convinzione che, per la crescita economica e sociale, serva trovare una convergenza di vedute e adottare soluzioni condivise. La forte frammentazione ideologica e normativa tra aree diverse del mondo è spesso un problema. Siamo chiamati a grandi sfide comuni, tra crisi climatica e drammi d’emarginazione sociale, ed è incredibile come vengano ignorate per dar spazio a politiche predatorie di autoaffermazione» spiega il Presidente Mauriello. «Non è casuale la scelta di una città come Firenze, culla della cultura italiana. Proprio da lì sentiamo di poter far valere l’idea di una rivoluzione garbata e culturale delle coscienze che parta dal basso e che travolga tutti, specie di grandi decisori del mondo, che hanno potere, ma soprattutto responsabilità».
L’evento sarà trasmesso in streaming sulle pagine social del Movimento.
22 FEBBRAIO
COMUNICATO
MERITOCRAZIA ITALIA: LA GEO-CULTURA SARÀ IL NOSTRO IMPEGNO
Straordinario successo per la Direzione nazionale di Meritocrazia Italia svoltasi il nelle giornate di ieri e oggi a Firenze. In migliaia hanno seguito la tavola rotonda dedicata a ‘La Geo-Cultura: la politica oltre il confine’, trasmessa in diretta streaming sulle pagine social del Movimento. Due giorni di discussione e confronto, nella migliore affermazione possibile della libertà di partecipazione democratica.
Tantissimi i partecipanti ad una discussione che, sapientemente moderata dal giornalista Rai Daniele Rotondo, è stata aperta dai saluti di Alessandro Serrao, Coordinatore nazionale MI, cui sono seguiti quelli del Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, di Stefano Ferri, vice resp Stampa MI, e di Zenaide Crispino, Ministro MI Turismo, Cultura, Impresa e Territorio. Come relatori sono intervenuti il Presidente dell’ANM, Cesare Parodi, il quale ha sottolineato l’importanza del dialogo in molti ambiti, anche a livello internazionale, per il superamento e la prevenzione dei conflitti, e Luigi Di Maio, rappresentate speciale UE per la regione del Golfo, che ha invocato maggiori orgoglio nazionale e unità, specie nei momenti di crisi ed evidenziato l’importanza del superamento dei conflitti in corso grazie all’opera della diplomazia. Alfonso Bonafede, già Ministro Giustizia, ha condiviso alcune considerazioni su tematiche legate alle comunità energetiche rinnovabili e al diritto all’energia, sottolineando l’urgenza di politiche innovative per affrontare la crisi climatica e le sfide sociali, con la promozione di sostenibilità e inclusione. Ha poi preso la parola il Prof. Maurizio Dallocchio, ordinario dell’Università Bocconi di Milano, che ha dedicato attenzione ai temi dell’economia globale, mettendo in luce la crescente concentrazione di potere nelle mani di pochi grandi gruppi economici e il ruolo dell’intelligenza artificiale, sul quale l’Europa deve investire meglio, nell’attuale scenario economico. A seguire, l’On. Alessandro Battilocchio, deputato FI, ha ribadito il bisogno di recuperare lo spirito comune europeo di cui l’Italia è stata promotrice e di ripristinare un contatto diretto con i cittadini, da rendere protagonisti del processo decisionale. Si è soffermato anche sulle opportunità che ha oggi l’Europa per rafforzare la sua unità e la sua autorevolezza sulla scena internazionale. Secondo l’On. Andrea Quartini, deputato M5s, la politica dovrebbe rinnovarsi ed esprimere maggiore trasversalità in termini di ideali, convergendo sui temi importanti del welfare e della pace. È intervenuto anche l’On. Matteo Biffoni, in rappresentanza dell’Assemblea Sindaci Toscana PD, secondo il quale bisognerebbe rifondare il Paese, fidandosi gli uni degli altri, perché la politica negli ultimi anni non è stata in grado di conservare il legame con le singole città e il rapporto di fiducia tra cittadini, istituzioni e politica. Per Meritocrazia Italia si sono confrontati sul palco Alessia Fachechi, responsabile nazionale dei Ministeri MI, che ha parlato della politica dei dazi, del rischio portato da nuove barriere economiche e della necessità di un mercato che torni a essere strumento di crescita grazie al dialogo; Paolo Patrizio, Capo Gabinetto MI, che ha illustrato le prospettive dell’evoluzione geo politica in atti, sottolineato la centralità della geo cultura rispetto all’omologazione tecnologica, evidenziando la necessità di un cambiamento di approccio nella politica e nel dibattito pubblico, da basare sul confronto e sulla capacità di guardare ai risultati concreti, oltre inutili logiche divisive; e Giulia Lupo, vice Ministro MI, che ha ricordato che viviamo un periodo di grande confusione e ha invocato un’Europa più attiva sul fronte della diplomazia per il ripristino della pace.
Come di consueto, il Presidente Nazionale MI, Walter Mauriello, ha concluso i lavori, sottolineando come: “Non possiamo limitarci a osservare il presente con disillusione, ma dobbiamo costruire strumenti di dialogo che guardino al futuro senza dimenticare le urgenze di oggi. Meritocrazia Italia coglie la sfida di riportare il piatto della bilancia sulle esigenze reali del Paese, volgendo altresì lo sguardo alla politica nazionale che va oltre confine. Abbiamo il dovere di interrogarci sull’importanza della geo cultura e di guidare le nostre azioni in ambito geopolitico, ripartendo proprio dal valore della meritocrazia e dell’equità sociale, lanciando un messaggio di sostanza al Governo, chiamato a confrontarsi con la cittadinanza attiva sul merito delle questioni più importanti per il nostro presente e per il nostro futuro. L’appello è della concentrazione sulle priorità di una politica seria, lontana dalla spettacolarizzazione e centrata sul rispetto delle regole. Meritocrazia Italia vuole essere architetto di una nuova democrazia”.
Sono state giornate di lavoro intense, prezioso momento di confronto, approfondimento e stimolo per ulteriori sviluppi di ricerca e di perseguimento degli obiettivi posti da Meritocrazia Italia, grazie alla presenza di 80 Dirigenti provenienti dalle varie Regioni d’Italia e all’apporto di relatori ed ospiti di eccezione.