
Sciopero ANM: MI chiede maggiore equilibrio tra i poteri dello Stato
L’Associazione Nazionale Magistrati ha indetto un nuovo sciopero contro la riforma della giustizia in discussione.
L’attenzione è stata rivolta, ancora una volta, al tema della separazione delle carriere tra magistratura giudicante e magistratura requirente, una misura che, secondo alcuni, metterebbe a rischio l’autonomia e l’indipendenza della magistratura.
Meritocrazia Italia si è già espressa sulla questione in moltissime occasioni.
Un Paese che si dica davvero democratico non può non impegnarsi per garantire un processo equo e che si svolga dinanzi a un Giudice terzo e imparziale.
La Magistratura è a tutti gli effetti un potere dello Stato ed è chiamata ad amministrare la giustizia in nome del popolo italiano a cui appartiene la sovranità. Se questo è, è singolare che scioperi avverso decisioni assunte proprio dall’organo legislativo, che in massima misura esprime proprio quella sovranità popolare.
Meritocrazia Italia sostiene da sempre che la separazione delle carriere non comporti affatto un depotenziamento della Magistratura, ma che anzi possa contribuire al rafforzamento della terzietà e dell’imparzialità della stessa.
Pertanto, auspica che l’attenzione sulle riforme legislative sia sempre volta a tutela del cittadino e al suo interesse, senza strumentalizzazione alcuna.
Il conflitto interno tra poteri dello Stato, che dovrebbero invece cooperare per la causa comune del miglior benessere dei cittadini, rappresenta un grave vulnus per la democrazia intera.
Stop war.