Sì ai nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti, ma non si trascuri il mercato dell’usato. MI chiede una riduzione delle tasse sul passaggio di proprietà
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rinnovato, a partire dal 10 gennaio, gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti.
A tal fine erano stati stanziati 630 milioni per il 2023, risorse disponibili previste sia dal d.P.C.M. 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021. La misura è stata aconfermata per agevolare gli utenti all’acquisto di autoveicoli, motocicli e veicoli commerciali più green.
Un intervento per certo condivisibile.
Trascura, però, tutti quei cittadini italiani che possiedono dei veicoli vetusti e che non dispongono delle risorse necessarie per acquistarne uno nuovo. Un’alternativa potrebbe essere quella di acquistare un veicolo usato meno inquinante di quello posseduto. C’è, però, che il mercato delle auto usate in Italia è fortemente penalizzato dai costi eccessivi del passaggio di proprietà, applicato anche su auto di valore molto contenuto.
Meritocrazia Italia propone una riduzione delle tasse relative al passaggio di proprietà per quei cittadini che, non potendo acquistare un’auto nuova, decidono di acquistarne una usata meno inquinante, con possibilità, altresì, di rottamazione gratuita del veicolo posseduto.
Questi incentivi consentirebbero di eliminare dalle strade molti veicoli inquinanti e consentirebbero a tanti cittadini di accedere all’acquisto di un’autovettura, non nuova e del tutto in linea con le istanze di sostenibilità, ma comunque meno inquinante e più sicura.
Stop war.