SPORT E AMBIENTE
Un binomio inscindibile
Il Coni ha deciso di patrocinare la Campagna ‘Sport4Earth’, lanciata da Earth Day Italia per riaffermare i valori autentici dello sport; la passione per lo sport è coniugata con l’attenzione per l’ambiente e per il sociale, coinvolgendo ed educando i ragazzi e le loro famiglie a un rapporto diretto con la natura.
Lo sport può essere volano e punto di riferimento, unendo le masse attorno a valori fondamentali, parlando una lingua universale, in modo da sensibilizzare tutti su temi di assoluta rilevanza.
L’ambiente è tra questi. E lo riconoscono il Coni e le federazioni e gli enti di promozione sportiva.
Qualsiasi attività, se svolta in maniera poco attenta, può impattare sull’ambiente. Alcune pratiche, inoltre, sono strettamente integrate con l’ambiente. Si pensi al cambiamento climatico e al possibile impatto sugli sport invernali, oppure alle conseguenze dello smog, che può ostacolare lo svolgimento di sport outdoor, o all’inquinamento che può rendere problematico praticare attività in acqua.
Per questo il mondo dello sport non può sottrarsi alla sua tutela.
Scienza, mass-media, Organizzazione Mondiale della Sanità e Comitato Olimpico Internazionale prendono seriamente in considerazione l’emergenza ambientale in corso, evidenziandone la portata e sottolineando però che il mondo dello sport può diventare un importante veicolo per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare la classe politica ad adottare provvedimenti realmente rivolti al green.
Nel 1994, il Comitato Olimpico Internazionale ha riconosciuto l’importanza dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile come terza sfera dell’olimpismo, unitamente a sport e cultura, ed è stata costituita un’apposita Commissione Sport e Ambiente per favorire la collaborazione tra CIO e UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), da cui è derivata l’Agenda 21m che propone le modalità con cui le attività sportive e la stessa vita degli sportivi possono contribuire allo sviluppo sostenibile.
Il Coni ha incorporato queste linee guida dando vita a un Codice Verde, un insieme di norme di comportamento volte alla difesa dell’ambiente, indirizzate agli atleti, alle organizzazioni sportive e anche agli spettatori.
Tra i principi enucleati, quello secondo il quale gli sportivi devono «rispettare l’ambiente naturale e costruito: il verde, la città, il territorio; rispettare il patrimonio di impianti e attrezzature sportive; collaborare ad una perfetta gestione dei servizi sportivi; eliminare gli sprechi nei consumi di acqua, energia; non inquinare e non disperdere rifiuti nell’ambiente; preferire mezzi di trasporto collettivi, pubblici ed economici; scegliere indumenti riciclabili e attrezzature ecocompatibili».
Le organizzazioni sportive, a qualsiasi livello, incentivano lo sport nella natura adottando inoltre criteri ambientali nella costruzione e gestione degli impianti, controllando i consumi di acqua ed energia, diffondendo messaggi positivi coinvolgendo il mondo della Scuola, i media e i social network.
Importante il ruolo degli atleti più noti, che possono testimoniare in favore dell’impegno di tutti per la salvaguardia ambientale; come determinante sarà l’impegno che il mondo dello sport assumerà mettendo in atto azioni virtuose, sostenibili e guaritrici per l’ambiente e per la salute degli atleti e, di conseguenza, per la società tutta.
Persino gli spettatori e i supporter sono sensibilizzati non solo a rispettare i tifosi avversari, ma anche a evitare di danneggiare gli impianti e le attrezzature sportive tutelando l’ambiente.
La Giornata della Terra, celebrata ogni 22 aprile e sorta come un momento di protesta, è diventata un avvenimento educativo, informativo e propositivo di coinvolgimento mondiale nel quale anche lo sport è riuscito a trovare il giusto spazio per contribuire nella promozione e diffusione di buone prassi, propositi riguardevoli e inestimabili valori green volti a generare maggior benessere collettivo e sostenibilità ambientale.
Promuovere sport e ambiente significa promuovere benessere, salute, socialità ed equilibrio.