Taser alla polizia locale: sì all’uso di armi non letali, con cautele e percorsi formativi e di supporto psicologico

Taser alla polizia locale: sì all’uso di armi non letali, con cautele e percorsi formativi e di supporto psicologico

Il Governo è all’opera per implementare l’uso dei taser anche da parte della polizia locale.
Tra chi grida all’“americanata” e chi invece agogna lo Stato di polizia, l’opinione pubblica è divisa.

Di che si parla? Il taser è stato introdotto in Italia nel 2022, sulla scia di alcune esperienze straniere. Il d.l. n. 44 del 2023 stabilisce che la sperimentazione dello strumento da parte del personale della polizia municipale possa avvenire, oltre che nei comuni capoluogo di provincia o con più di 100.000 abitanti, anche in quelli tra 20.000 e 100.000 abitanti, a condizione che sia stata ivi istituita una armeria municipale per la custodia delle armi.
L’uso è disciplinato da un protocollo operativo specifico: si individua il pericolo, si dichiara di essere armati di pistola elettrica, si espone l’arma, si eroga una prima scossa di avvertimento con puntamento della pistola, alla fine il lancio dei dardi. La scossa elettrica non può durare più di 5 secondi e ha una potenza massima di 50 mila volt a basso amperaggio regolabile.

L’idea è quella di introdurre un’alternativa non letale alle armi da fuoco, ma i rischi non mancano, potendo comunque indurre reazioni cardiache anche molto pericolose. È questo a spaventare.
Si aggiungono condizionamenti di tipo ideologico, per l’evocazione, secondo molti, di uno stato di polizia pericolosamente affine a una politica di regime.

Meritocrazia Italia non esclude l’utilità della misura. Nessuna demonizzazione della scelta, se rivolta a contenere il ricorso a più pericolose armi letali. Invita, però, non soltanto alla prudenza, ma alla concreta adozione di cautele volte a marginalizzare i rischi connessi. Questo vuol dire anche investire da subito in adeguata formazione del personale, sia sul piano tecnico sia sul piano del supporto psicologico costante. Siano definiti con precisione limiti e circostanze di utilizzo, con incentivo di altri presidi intermedi ad arricchimento dell’equipaggiamento quotidiano secondo un ordine di necessità (spray al peperoncino, guanti tattici imbottiti antitaglio, dissuasori di stordimento meno potenti del taser, termoscanner portatili, bolawrap, etc.).



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