Taxi Roma: è un paradosso che aumentino le tariffe minime senza lavorare sulla qualità del servizio
Effettiva dal 10 luglio la nuova tariffa dei taxi a Roma. La quota fissa d’ingaggio è elevata a un importo minimo di 9 euro per le corse brevi, con aumento del guadagno per corsa, almeno secondo le prime stime, di circa il 15%.
Forte è il malcontento dei cittadini romani, già provati dal disagio procurato dall’estrema difficoltà di trovare taxi disponibili anche presso stazioni e aeroporti e dal non efficiente funzionamento dei mezzi pubblici.
Non si ignorano le esigenze della categoria dei tassisti. Spesso capita che, per corse di pochissimi chilometri e per compensi minimi, si perda la fila presso il parcheggio assegnato, con spendita di tempo fino a nuovo ingaggio. L’aumento delle tariffe per i tragitti brevi dovrebbe servire a compensare i tempi morti durante il turno di servizio. Dovrebbero aiutare anche a coprire i costi di gestione, aumentati negli ultimi anni.
Per altro verso, però, il servizio taxi, essenziale in una città di grandi dimensioni, non dotata di linee metro in grado di coprire l’intero territorio comunale e di servizi di trasporto pubblico adeguati e sufficienti, non può diventare un lusso per pochi. Ne va della qualità della vita di cittadini che affrontano un quotidiano già complicato per i tantissimi noti problemi della Capitale. Senza contare la rabbia suscitata dal fatto di dover pagare di più per un servizio già non funzionante.
Il problema che andrebbe affrontato da subito, ma sul quale si temporeggia ormai da tempo, è quello della clamorosa carenza di vetture, specie durante le ore di punta e presso aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.
Meritocrazia Italia da sempre sollecita attenzione per la questione. Oggi invita Istituzioni e associazioni di categoria a fornire ai cittadini maggiore trasparenza sul processo decisionale che ha portato all’aumento delle tariffe e a valutare positivamente la concessione di nuove licenze per le vetture da destinare al trasporto pubblico delle persone.
Necessario informare e coinvolgere i cittadini e le associazioni dei consumatori, per trovare il giusto equilibrio tra la categoria dei lavoratori e l’utenza e garantire un servizio di trasporto più efficiente e accessibile.
Stop war.