TRASPORTI REGIONALI SU RUOTE E ROTAIE

TRASPORTI REGIONALI SU RUOTE E ROTAIE

Prevenzione e sicurezza, verso la sostenibilità

Il 23 dicembre 2021 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la Legge di Stabilità 2022, con l’elenco delle leggi regionali di spesa vigenti, suddivise per missioni, programmi e titoli di spesa, e la relativa indicazione degli stanziamenti autorizzati per ciascuna annualità del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024.

Con l’art. 13 (Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale e di tassa automobilistica. Modifiche alle leggi regionali n. 28/2019 e n. 17/2014), in particolare, la Regione interviene sul trasporto ferroviario di interesse regionale e locale, ponendo le basi per l’affidamento ‘in house providing’ delle linee Roma-Lido di Ostia e Roma-Civita Castellana-Viterbo alle società regionali Cotral s.p.a. (per la parte relativa alla gestione del servizio di trasporto) e Astral s.p.a. (per la parte relativa alla gestione delle infrastrutture). Sono poste in essere, quindi, le attività amministrative per il subentro delle due società regionali (per le rispettive funzioni) ad Atac s.p.a., previa acquisizione dei rispettivi rami d’azienda. Per queste finalità, la Regione concede un prestito di 43 milioni di euro a Cotral s.p.a. e ad Astral s.p.a., da restituire a decorrere dall’1 gennaio 2024.
Inoltre si annuncia che a breve la tratta ferroviaria Roma-Lido di Ostia sarà rafforzata con altri due convogli e che, prima della fine dell’anno, i convogli arriveranno a sette, sempre per la stessa tratta.
Insomma, si sta ampliando e rafforzando il servizio di trasporto su rotaie nella Capitale e che dalla Capitale porta alle altre città della Regione.
In arrivo 2 milioni di euro per le imprese che operano nel settore del trasporto turistico di persone attraverso autobus coperti. Con una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi, sono state stanziate nuove risorse a favore di una categoria che, a causa della crisi economica generata dalla pandemia, ha subito enormi danni e un crollo verticale delle entrate. Questi finanziamenti fanno parte di un pacchetto da circa 34 milioni di euro destinati al Lazio come ripartizione del Fondo statale per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica finanziato con i decreti ‘Sostegni’ e ‘Sostegni Bis’.

Vi è anche una novità in merito alla presentazione delle domande per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal bando ‘Trasporto sostenibile’ della Regione Lazio, che è stata prorogata al 10 dennaio 2022.
Il contributo a fondo perduto è concesso a micro, piccole e medie imprese e ai titolari di licenza taxi-NCC operanti nel Lazio per l’acquisto di mezzi di trasporto poco inquinanti.
È ovviamente diversificato in base alla tipologia di mezzo di trasporto (furgoni, veicoli elettrici, ibridi o a metano) e va da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 20.000 euro; il contributo massimo che potrà ricevere un beneficiario non potranno superare i 150.000 euro, nel caso si tratti di un’impresa.

Non potevano mancare, inoltre, le nuove direttive approvate in Consiglio dei Ministri lo scorso 29 dicembre 2021 e recepite dalla Regione Lazio.
Dal 10 gennaio sino al termine dello stato di emergenza, il Green pass rafforzato diventa necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale o regionale, con obbligo di utilizzo di mascherine Ffp2.
Aumento dei contagi e obblighi di quarantena a carico dei dipendenti complicano le attività di Atac e Ama. Si contano un centinaio di autisti positivi e circa duecento lavoratori in quarantena. Si pensi alla disastrata ferrovia Roma-Lido: la sera del 31 dicembre le improvvise positività riscontrate in due dirigenti di linea hanno portato al blocco della tratta, con stop alle corse e caos sulle banchine.
Non va meglio sul fronte rifiuti, con circa duecento operatori positivi. Trasporti e raccolta subiscono un forte rallentamento.

Il sistema di trasporto e delle infrastrutture della Regione, ma più in particolare di Roma Capitale, è in grande difficoltà, nonostante il Dipartimento del SIMU (Sviluppo Infrastrutture Manutenzione Urbana) stia lavorando per offrire ai cittadini strade e infrastrutture più sicure.
La Città metropolitana di Roma Capitale gestisce circa 2000 km di rete viaria suddivisa in oltre 300 strade su cui viene svolta l’attività di sorveglianza e manutenzione ordinaria (rifacimento tappeto d’usura, chiusura buche, segnaletica orizzontale e verticale, pulizia cunette, attività di spazzaneve – spandimento sale, etc.) e manutenzione straordinaria (rifacimento pavimentazioni, bonifica delle fondazioni stradali, messa in sicurezza di pareti rocciose, etc.) oltre a circa 800 opere infrastrutturali quali ponti, gallerie e sottovie dove viene regolarmente svolto lo stesso servizio di cui sopra.

Bene i fondi destinati al trasporto pubblico e non solo, ma bisognerebbe ripensare, ‘mettere in sicurezza’ e investire su tutte le infrastrutture presenti nella Capitale, oltre alla strade anche ponti, gallerie e sottovie che ogni giorno sono attraversate da migliaia di veicoli che spesso sono vittime delle stato in cui si trovano.
Specialmente portare a termine o addirittura solo aprire opere già realizzate e terminate pronte all’uso, come la fermata metro Stadio Olimpico/Farnesina che potrebbe smaltire parte del traffico soprattutto nei giorni di eventi sportivi.
Passi da gigante sono stati fatti negli ultimi anni e mesi (come la riapertura ‘lampo’ del ponte dell’industria dopo il grave incendio scoppiato qualche mese fa), anche grazie al servizio di sorveglianza e monitoraggio che il Comune ha affidato (previo gara di appalto) a due grandi società che ogni giorno lavorano per offrire alla cittadinanza strade e infrastrutture più sicure.

Ma tanto ancora c’è da fare.

Anche Roma Città Metropolitana e Astral s.p.a. si stanno organizzando per poter censire, sorvegliare e monitorare tutte le infrastrutture presenti nella Regione Lazio, affinché vegano rese sicure per i cittadini che vi circolano.

Si auspica che le classi dirigenti di enti e istituzioni preposti, Regionale e Comunali, si attivino per restituire a Roma e a tutta Regione, l’emblema di fiore all’occhiello d’Italia, rafforzando i trasporti pubblici nella direzione del sostenibile impatto ambientale, della sicurezza sanitaria, del miglior monitoraggio delle infrastrutture, e riparando le anomalie presenti, per minimizzare i rischi del pericolo su strada.



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