Tribunale online: un’opportunità per la migliore efficienza e per il superamento delle differenze territoriali

Tribunale online: un’opportunità per la migliore efficienza e per il superamento delle differenze territoriali

Dallo scorso mese di marzo finalmente si muovono i primi passi della sperimentazione “Tribunale online”.
Per ora sono sette le circoscrizioni coinvolte: Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona.

L’iniziativa si deve alla Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia e ha lo scopo di semplificare e digitalizzare alcune procedure giudiziarie critiche.
Il principale obiettivo di questo progetto è poter offrire al cittadino e all’utenza qualificata gli strumenti necessari volti a semplificare l’accesso alla giustizia con una significativa riduzione di affluenza presso gli imponenti palazzi di giustizia diffusi sul territorio.

Come previsto dal d.m. 22 gennaio 2024, i primi procedimenti interessati sono quelli civili nell’ambito della volontaria giurisdizione, vale a dire quei procedimenti per i quali non è previsto obbligo di assistenza legale, quali amministrazione di sostegno (art. 473 bis e 58 c.p.c.); gestione dell’eredità giacente e nomina del curatore (art. 782 c.p.c.); richiesta di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione in favore di minori (art. 320 c.c. e 374 c.p.c.); autorizzazione al rilascio di passaporto o documento valido per l’espatrio per figli minori (art. 3, l. n. 1185 del 21 novembre 1967).

Attualmente, senza necessità di autenticarsi, sul portale del Tribunale online sono disponibili 37 schede informative, con tutte le istruzioni utili, suddivise in 6 aree: atti notori e asseverazioni; esecuzioni; fallimenti e procedure concorsuali; successioni; tutela del minore; tutela della persona.

In questo modo, potenzialmente, si garantisce, oltre a una rilevante semplificazione dei processi, anche una maggiore trasparenza, permettendo al cittadino di avere non solo tutte le informazioni necessarie a portata di un “click” ma anche di poter autonomamente verificare e monitorare l’avanzamento delle proprie domande.

L’intervento può rappresentare, se ben realizzato, un effettivo miglioramento e una significativa semplificazione per l’accesso alla giustizia sia per i cittadini che per l’utenza qualificata.
Meritocrazia Italia accoglie con favore l’innovazione, che mette al passo con i più moderni sistemi europei e con le indicazioni della CEPEJ (Commissione Europea per l’Efficacia della Giustizia), e auspica che i vari Tribunali regolino attraverso protocolli condivisi le buone prassi in materia di applicazione del PCT. In questo modo, l’innovazione che arriva dal Tribunale online avrebbe importanti effetti anche sui procedimenti che si svolgono secondo le modalità tradizionali; si garantirebbe per tutti gli uffici giudiziari una modulistica unica, consentendo di superare le differenze che attualmente si possibile riscontrare da territorio a territorio ed evitare alle parti il rischio del “tribunale che vai usanza che trovi”.

Stop war.



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