UN ANNO DI IMPEGNO PER IL NOSTRO TRICOLORE – COMUNICATO 23.12.20

UN ANNO DI IMPEGNO PER IL NOSTRO TRICOLORE – COMUNICATO 23.12.20

Come fare a non parlare di questo anno incredibile, un anno, il 2020, che sarà ricordato come un anno infausto, di sofferenza e dolore.
Le bare che si allontano dalla città di Bergamo rappresentano il punto più cruento di una Italia colpita e trafitta al cuore.
Ma questo inaspettato evento pandemico ha soprattutto mostrato fragilità inedite e ha contribuito alla definitiva lacerazione di un tessuto sociale già in stato di precarietà.

Il diffuso sentimento di incertezza ha frenato i ritmi del quotidiano, ha stravolto il conforto delle routine e ha compresso le relazioni in una nuova dimensione virtuale. Ha congelato le attese e inibito le aspirazioni.
Nel lungo periodo di smarrimento, Meritocrazia Italia ha però conservato la lucidità della propria ambizione costruttiva e non ha arrestato la marcia verso la realizzazione di un nuovo benessere.
Ha scelto di prendere le distanze dalla sfiducia e sovvertire il disfattismo, perseverando nella costanza dell’impegno.

Meritocrazia ha accettato la sfida di un presente che continua a mettere alla prova, cogliendo l’opportunità nascosta nella difficoltà.
Certa che nessun utile intervento può essere limitato a misure di stretta contingenza, meramente proiettate al superamento delle sollecitazioni emergenziali, ha puntato alla ridefinizione dell’assetto economico-sociale, avanzando proposte d’immediata fattibilità e a vocazione di durata.
Con uno sguardo all’esistente, tenta da sempre la definitiva correzione di storture consolidate e da ultimo aggravate. Lo fa mantenendo vigile l’attenzione su una realtà in divenire, anticipando i cambiamenti per assicurare tempestività alle soluzioni.

Con circa 122 comunicati, a una ricognizione limitata soltanto all’ultimo anno, ha offerto il palco al disagio, ha condiviso idee utili ad affrontare l’emergenza e innescare pratiche virtuose per il futuro più e meno prossimo. Ha chiesto verità, regole chiare, decise ed uniformi. Ha dato concretezza alla convinzione che ogni scelta politica debba essere calibrata sui bisogni della persona, da riportare al centro del sistema. Perché il cittadino non subisca le logiche di un mercato autarchico, ma sia in grado di farne strumento di realizzazione del proprio ben-essere.
Da qui, il disegno di un piano ragionato e ragionevole di redistribuzione degli investimenti, per la ristrutturazione del sistema sanitario nazionale, la revisione dei modelli formativi, la riforma della fiscalità, il rilancio della piccola e media impresa, la valorizzazione delle diversità culturali e il potenziamento dei meccanismi di inclusione sociale, lavorativa e finanziaria. Fondamentale anche un ripensamento delle linee di relazione europee e internazionali.

In ogni caso, si è sollecitata una maggiore responsabilizzazione delle Istituzioni non meno che quella dei cittadini. Nella convinzione che il motore del benessere collettivo abbia trazione individuale e che soltanto la cittadinanza attiva possa restituire effettività a una libertà fatta di partecipazione consapevole.

Meritocrazia ha dato sistema alle proprie idee attraverso due progetti di riforma volti a consegnare alla società un ritrovato equilibrio nei rapporti tra cittadini e istituzioni, per il raggiungimento del giusto punto di convergenza tra politiche economiche e tutela dei diritti esistenziali.
L’attenzione è stata riservata alle peculiarità dei singoli settori, nell’intenzione di fornire la risposta più adeguata e congrua alle particolari istanze, ma sempre con visione di insieme e accorti a garantire quell’organicità di riforma che può essere data soltanto da un solido impianto valoriale comune.
Il ‘Progetto Italia’, presentato l’1 aprile 2020, è calibrato sul contenimento delle principali criticità nei settori a priorità di intervento (lavoro e impresa, giustizia, servizi sociali, sanità, politiche ambientali, politiche del lavoro, Università e formazione, innovazione e p.a., infrastrutture), con auspicio per la massima collaborazione tra i poteri pubblici e la migliore interpretazione del valore della certezza del diritto, come valutabilità di una crescita economica attenta alla sostenibilità e alla giustizia sociale.
Il piano ha trovato maggiore profondità, dettaglio e arricchimento con il ‘nuovo Progetto Italia’, pubblicato lo scorso 1 dicembre, con il quale si muove in maniera ancora più determinata nel senso della rimozione di incrostazioni culturali fatte di assistenzialismo, burocratizzazione dei processi e resistenza all’innovazione e alle diversità, che soffocano la lungimiranza e il coraggio necessari alla realizzazione di giusti percorsi di sostenibilità e inclusione.

Con sguardo costante ai problemi emergenti, i gruppi di studio hanno dedicato anche un focus mensile a temi a elevata rilevanza sociale. Dalla varietà delle politiche agricole praticate su tutto il territorio nazionale, alle dinamiche di sviluppo della piccola e media impresa e dell’impresa diffusa, al livello di integrazione delle comunità di stranieri stabilmente residenti in Italia, ai nuovi modelli di incentivo della ricerca scientifica, alle strategie di sburocratizzazione della p.a., alle utilità nascoste nel precariato, alle variegate utilità del mondo Bio. Attraverso la composizione di elaborati e l’organizzazione di convegni e tavoli di lavoro, Meritocrazia ha dato il proprio contributo alla verifica delle migliori modalità di utilizzo delle risorse, nella direzione del rilancio economico del Paese, a livello nazionale e nel panorama mondiale, e per il miglioramento della qualità della vita, individuale e comune.

Tutte le proposte sono frutto del lavoro sinergico di 30 gruppi di studio, in costante dialogo con le realtà locali, anche per il tramite dei coordinamenti regionali strutturati sull’intero territorio nazionale.
Tante delle soluzioni offerte sono state oggetto di pubblica discussione, grazie all’organizzazione di incontri settimanali ai quali hanno preso parte rappresentati delle Istituzioni e dei gruppi di interesse, e che hanno registrato un seguito in diretta di migliaia di utenti.
È recente, tra gli altri eventi a forte impatto comunicativo, il successo della tavola rotonda sul tema “Il Merito nel Lavoro, una sfida necessaria”, organizzata con la partecipazione dei maggiori Sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, con i vertici nazionali di ANCE, CONFAPI E FISA e con i dirigenti apicali di Meritocrazia.
Vogliamo augurare a Tutti i cittadini di non cedere alle critiche, alla cattiveria ed alla depressione cerchiamo di vivere la bellezza della reazione, quello spirito tutto italiano di non arrendersi e di guardare avanti con speranza. Creiamo un progetto unico anche con la forza dei associazioni che come Meritocrazia Italia intendono proseguire, anche per il nuovo anno, il cammino di costruzione volto a favorire il ritorno ad una logica dialettica e di confronto sereno, garbato, umile e collaborativo, fatto di contenuti e concretezza.
Senza fretta, ma senza sosta, verso l’affermazione del Merito e dell’Equità sociale.



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