Utilizzo della blockchain nei pagamenti con carte di credito o di debito
Nel settore finanziario la tecnologia blockchain offre numerose applicazioni, quali la transazione di criptovalute, la registrazione dei titoli, le soluzioni di identità digitale, la gestione delle garanzie bancarie e delle lettere di credito e pagamenti.
La transizione digitale sulla quale si stanno confrontando le imprese, ma che ha anche riflessi sul consumatore, deve prevedere maggiore sicurezza soprattutto per i pagamenti attraverso l’uso di carta di credito agganciate a conti correnti bancari.
Risulta, infatti, che nei pagamenti con carte di credito o di debito non è ancora applicata la tecnologia blockchain, il che le rende vulnerabili. Con artifici fraudolenti non troppo sofisticati, come l’invio di un sms contenente un link oppure una telefonata nella quale l’interlocutore si presenta con quasi tutti i dati sensibili del malcapitato, si possono effettuare, in maniera formalmente legale, pagamenti autorizzati tramite il protocollo 3D Secure, noto anche come Verified by Visa o Mastercard SecureCode. Un protocollo sviluppato invece proprio per migliorare la sicurezza dei pagamenti online con carta di credito o debito e che richiede ai titolari di carta di autenticarsi tramite una password o un codice OTP (One-Time Password) per confermare l’identità del titolare della carta durante il processo di pagamento. In realtà la sicurezza non è garantita al 100% in quanto tramite tecniche di phishing, social engineering, hacking o skimming si possono ottenere le informazioni di autenticazione dei titolari della carta.
Per tale ragione, nei programmi di investimento previsti dal PNRR sulla creazione di infrastrutture tecnologiche, si dovrebbe puntare sull’obbligo dell’applicazione della blockchain anche nei pagamenti effettuati con le carte creando un sistema protetto e inaccessibile per scopi illeciti.
Nel frattempo, tutte gli istituti di credito o di pagamento che offrono il servizio di pagamento con carte di credito o di debito, dovrebbero essere obbligati a offrire un servizio telefonico di pronto intervento, attivo h24, 7 giorni su 7, per segnalare eventuali anomalie o chiedere conferma su operazioni dall’apparenza lecita.
Si sottolinea, infine, che, se il pagamento viene effettuato all’interno dell’app della banca, si rimane in un ambiente più sicuro perché circoscritto e limitato rispetto all’utilizzo del pc che, per il solo fatto che è connesso ad Internet, offre innumerevoli possibilità di violazioni di accesso e controllo dei nostri dati. Anche le carte “ricaricabili” possono ridurre i rischi, ma occorre verificare i costi di attivazione, le commissioni per le ricariche e le commissioni per i pagamenti online.